Le nostre guide giuridiche - Pagina 3

L’affidamento in prova al servizio sociale: cos’è e come funziona

L’affidamento in prova al servizio sociale rappresenta una delle principali misure alternative alla detenzione previste dall’ordinamento penale italiano, disciplinata dall’art. 47 della legge 26 luglio 1975, n. 354 (legge sull’ordinamento penitenziario). Essa consente al condannato di scontare la pena detentiva, in tutto o in parte, al di fuori del carcere, sotto la supervisione e l’assistenza dei servizi sociali territoriali. La misura si fonda sull’idea che il reinserimento del reo nel tessuto sociale possa essere più efficace e duraturo se avviene in un contesto non segregato, ma controllato e orientato alla rieducazione. Gli obiettivi dell’affidamento in prova sono molteplici: evitare il ricorso sistematico alla detenzione, favorire il recupero del condannato, prevenire la recidiva e, in ultima analisi, tutelare la sicurezza collettiva. La misura si basa su un programma di trattamento individualizzato, concordato tra il soggetto affidato e l’Ufficio di esecuzione penale esterna (UEPE), che ne monitora l’andamento e riferisce al magistrato di sorveglianza. Si tratta di uno strumento rilevante non solo per la sua funzione deflattiva rispetto alla popolazione carceraria, ma anche perché incarna una concezione moderna della pena, volta al recupero del condannato attraverso la responsabilizzazione e l’impegno sociale. In tale prospettiva, l’affidamento in prova rappresenta una concreta attuazione del principio costituzionale della finalità rieducativa della pena, sancito dall’art. 27, comma 3, della Costituzione italiana.

Metodo e Costanza: La Via del Successo per Avvocate e Avvocati Indipendenti

Nel secondo episodio del podcast LexTech, a cura di Paolo Lanciani e prodotto da AvvocatoFlash, si esplora un tema centrale per la crescita professionale degli avvocati indipendenti: l’importanza del metodo e della costanza.

Sfratto per morosità: tempi e procedura

Lo sfratto per morosità rappresenta uno degli istituti più rilevanti e complessi del diritto delle locazioni, configurandosi come il principale strumento a disposizione del locatore per ottenere la risoluzione del contratto di locazione e il conseguente rilascio dell'immobile in caso di inadempimento del conduttore nell'obbligo di pagamento del canone. La sua importanza pratica è testimoniata dall'elevato numero di procedimenti che annualmente vengono instaurati presso i tribunali italiani, costituendo una delle principali cause di contenzioso in materia locatizia.

Azioni a Difesa della Proprietà

L’ordinamento giuridico italiano effettua diverse distinzioni tra i diritti. Una classificazione di particolare rilevanza distingue tra diritti reali e diritti di credito. In questa sede ci si soffermerà ad analizzare il diritto reale per eccellenza, ossia il diritto di proprietà, e ad esaminare quali possano essere le azioni che la legge italiana prevede a tutela dell’istituto nell’ipotesi in cui esso sia violato o compromesso dal comportamento altrui. Come appena accennato il diritto di proprietà si inquadra nella categoria dei diritti reali, i quali si contrappongono ai diritti di credito e ricomprendono tutti i diritti soggettivi sulle cose, tali da attribuire al rispettivo titolare un potere immediato e assoluto sul bene che ne forma oggetto. Il diritto reale per eccellenza, quindi, è rappresentato dal diritto di proprietà, che, come si avrà modo di esporre nel prosieguo, attribuisce al titolare il diritto di godere in modo pieno ed esclusivo del bene, purché entro i limiti espressamente fissati dalla legge. Oltre al diritto di proprietà, il sistema giuridico italiano prevede ulteriori diritti reali, ripartiti in due categorie: i diritti reali di godimento e i diritti reali di garanzia. Fatta questa premessa, sembra opportuno partire dalla definizione e dall’inquadramento normativo del diritto di proprietà.

Come migliorare la visibilità online del tuo studio legale: 3 strategie fondamentali

In un mondo sempre più digitale, anche gli studi legali devono adattarsi a nuove dinamiche per intercettare clienti e rafforzare la propria reputazione. Se in passato bastava il passaparola, oggi è essenziale essere trovabili e riconoscibili online. Questo non significa semplicemente avere un sito web, ma saperlo valorizzare attraverso una strategia di comunicazione digitale strutturata. In questo articolo esploreremo tre strategie fondamentali per aumentare la visibilità online del tuo studio legale, sulla base dei suggerimenti offerti nel video: SEO, social media e pubblicità a pagamento.

Che cos’è il trust? Significato, funzionamento e applicazioni pratiche

Il trust è un istituto giuridico di origine anglosassone che delinea una relazione fiduciaria trilaterale. Il disponente (settlor) effettua il trasferimento di beni al trustee (fiduciario), il quale ne assume l'amministrazione nell'interesse del beneficiario (beneficiary) conformemente alle prescrizioni dell'atto istitutivo. La configurazione operativa comporta l’istituto della segregazione patrimoniale: i beni conferiti formano un patrimonio autonomo, distinto tanto dal patrimonio del trustee quanto da quello del beneficiario. Il trustee consegue la titolarità formale ma non sostanziale, dovendo amministrare secondo i parametri fiduciari prestabiliti. Gli impieghi pratici si estendono dalla pianificazione patrimoniale, a quella successoria sino alla protezione patrimoniale, dalla gestione di investimenti all'amministrazione di fondi previdenziali. Nell'ambito nazionale, il trust interno può perseguire soprattutto finalità di tutela del patrimonio familiare o di soggetti in condizioni di vulnerabilità. L'efficacia deriva dal riconoscimento giurisdizionale e dalla corretta strutturazione dell'atto costitutivo, che deve precisare chiaramente scopi, prerogative del trustee e modalità distributive per assicurare certezza giuridica e funzionalità dell'istituto.

Come scrivere una diffida legale efficace?

La diffida legale è uno strumento formale e strategico per far valere i propri diritti prima di adire le vie giudiziarie. Si tratta di un atto formale – nella maggior parte dei casi redatta da un avvocato - con cui si intima ad un soggetto di adempiere a un obbligo, cessare un comportamento illecito o rimediare a una violazione, entro un termine perentorio che generalmente viene indicato in 15 giorni (in caso di diversi accordi tra le parti può scendere, ad esempio, anche in 7 giorni o aumentare in 30 giorni). Scrivere una diffida efficace significa saper bilanciare tono, contenuto e forma, mantenendo la validità giuridica e aumentando la possibilità di risolvere la controversia senza contenzioso. 

Come proteggere lo studio legale dalle truffe digitali

Scopri come proteggere lo studio legale da SIM Swapping, phishing e ransomware. Strategie, GDPR e casi reali per avvocati.

Perché il Business Development è Cruciale per Avvocate e Avvocati Indipendenti

LexTech, il nuovo podcast di AvvocatoFlash a cura di Paolo Lanciani, apre la sua prima stagione affrontando un tema fondamentale per chi esercita la professione forense in modo autonomo: il Business Development. Disponibile su Spotify, il primo episodio offre strumenti concreti per costruire una carriera libera, sostenibile e soddisfacente.

  • 1
  • 2
  • 4
  • 5

Un avvocato a tua disposizione ogni volta che ti serve

Oltre 200 avvocati in tutta Italia pronti a risolvere i tuoi problemi legali ad un costo fisso.

Stai cercando un Avvocato?

AvvocatoFlash ha aiutato oltre 20.000 persone come te nel 2025.

Da oggi con AvvocatoFlash puoi fare video conferenze con gli Avvocati e firmare i tuoi documenti legali senza uscire di casa

Contattaci per risolvere il tuo problema legale

Hai bisogno di un Avvocato?

Oltre 50.000 utenti hanno già provato AvvocatoFlash