Cos’è una società cooperativa?

Una cooperativa è un’associazione autonoma di individui che si uniscono volontariamente per soddisfare i propri bisogni economici, sociali e culturali, nonché le proprie aspirazioni attraverso la creazione di una società di proprietà comune e democraticamente controllata.

La rilevanza e la funzione sociale della cooperazione sono riconosciute nella Costituzione all’art. 45 che così recita: "La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità".

1. I principi fondamentali di una società cooperativa

La cooperativa è basata su 8 principi:

- una testa vale un voto. A prescindere dalla quota di capitale posseduta, in assemblea il valore del voto del socio cooperatore vale uno;

- la partecipazione. I soci amministrano la cooperativa e il consiglio direttivo, per legge, deve essere composto dalla maggioranza degli stessi soci;

- la natura mutualistica. Il fine della cooperativa non è il lucro individuale, ma quello di realizzare degli scambi mutualistici coi soci (avere uno scopo mutualistico significa che i soci si pongono l’obiettivo di crescere insieme, aiutandosi a vicenda per ottenere qualcosa, ad esempio condizioni di lavoro migliori, prezzi migliori per i servizi, costo minore per l’acquisto di attrezzature e materiale, ecc.);

- la natura non speculativa. Nel momento dello scioglimento, i soci non possono dividersi il patrimonio della cooperativa, né possono vendere la società nel suo complesso;

- la porta aperta. Chiunque ne condivida i principi mutualistici può chiedere di farne parte ed essa può accettare tale richiesta;

- la solidarietà intergenerazionale. Grazie alla sua natura non speculativa, la cooperativa tende a mantenersi nel tempo grazie ad un circuito di investimento, d’innovazione e di trasferimento di competenze ed abilità tra soci anziani e giovani;

- la solidarietà intercooperativa. Tra cooperative che condividono gli stessi valori e ideali si attuano forme di solidarietà;

- la promozione. Tutte le cooperative destinano il 3% dei propri utili a un fondo mutualistico finalizzato alla promozione e allo sviluppo della cooperazione.

2. Differenti tipologie di società cooperative

Esistono 3 tipi differenti di cooperative:

- cooperativa di lavoro: i soci sono lavoratori della cooperativa stessa;

- cooperativa di consumo ed utenza: i soci sono i consumatori o gli utenti che comprano beni o servizi della cooperativa;

- cooperativa di conferimento o di supporto: i soci sono produttori che “conferiscono” i propri prodotti alla cooperativa per ottenere un prezzo migliore sul mercato.

3. Cosa fare per aprire una cooperativa?

Ecco tutto quello che serve per la costituzione di una società cooperativa:

a) persone fisiche e persone giuridiche. La cooperativa è un’impresa costituita da almeno 3 soci, che devono per legge essere persone fisiche e può avere la forma della S.r.l. o della S.p.A. a seconda del numero di soci;

b) il capitale sociale. Il valore nominale di ciascuna azione o quota può variare tra un minimo di € 25 e un massimo di € 500. La quota massima di capitale che ogni socio cooperatore può detenere nella cooperativa è di € 100.000. (art. 2525 del codice civile, comma 1 e 2);

c) l’atto costitutivo. La cooperativa deve costituirsi per atto pubblico, cioè redatto dal Notaio e l’atto costitutivo deve contenere:

- per le persone fisiche i dati anagrafici, codice fiscale e professione di ogni singolo socio;

- per le persone giuridiche la denominazione, sede, codice fiscale nonché generalità del delegato a rappresentare la società nella cooperativa;

- nomina dei primi organi sociali: consiglio d’amministrazione (tra cui presidente e vice presidente);

d) lo statuto. È lo strumento basilare che fissa le regole generali della società, deve indicare:

- denominazione, sede e durata della società;

- requisiti mutualistici;

- scopo e oggetto sociale;

- tipologie di soci previste;

- condizioni per l’ammissione, il recesso e l’esclusione dei soci;

- organi sociali e loro funzionamento;

- composizione del patrimonio sociale;

- norme per l’approvazione del bilancio e per la ripartizione degli utili e del ristorno (che è una specifica forma di integrazione della retribuzione per i lavoratori, nelle cooperative di lavoro, o di restituzione di parte del prezzo corrisposto per l’acquisto di beni per le cooperative di consumo ed utenza);

- eventuale clausola arbitrale per le controversie.

4. Perché scegliere di avviare un’attività cooperativa?

Se si sceglie la forma cooperativa può essere più facile e meno rischioso sviluppare il sogno di diventare imprenditore.

Essere cooperatori vuol dire agire insieme in una struttura dinamica in cui al tempo stesso si è lavoratori e imprenditori.

Fonti Normative

Cost. art. 45

Art. 2525 c.c., commi 1 e 2

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