Come avviare un'attività commerciale

Le sfide nel cercare un impiego stabile e le molteplici opportunità commerciali offerte dalla rete spingono sempre più individui a considerare l'idea di avviare una propria attività. Tuttavia, creare un'impresa partendo da zero non è un compito semplice; è piuttosto una sfida che richiede tenacia e consapevolezza. Se ti trovi nell'ambito lavorativo da anni e senti la necessità di liberarti dalla dipendenza occupazionale per intraprendere la strada dell'imprenditorialità, potresti sentirti bloccato nel cercare il modo migliore per licenziarti e avviare con successo la tua attività.

Perché aprire un’attività in proprio: tra la mancanza di lavoro e il desiderio di libertà

Sempre più persone si trovano a considerare l'opzione di aprire un'attività propria anziché continuare a lavorare come dipendenti. Questa crescente tendenza è alimentata da diversi motivi che spaziano dalle sfide nell'ottenere un'occupazione stabile alle molteplici opportunità offerte dal mondo dell'imprenditorialità.

Opportunità di impiego

Una delle principali ragioni che spinge individui a intraprendere la strada dell'impresa è la difficoltà nel trovare un impiego stabile. La precarietà del mercato del lavoro spinge molte persone a cercare alternative che offrano maggiore sicurezza e controllo sulla propria carriera. Aprire un'attività propria può rappresentare un modo per creare un futuro professionale più stabile e autodeterminato. D'altra parte, la vastità delle opportunità commerciali offerte dalla rete ha incentivato sempre più individui a considerare l'idea di essere i propri datori di lavoro. L'avvento della tecnologia ha reso più accessibili risorse e strumenti necessari per avviare e gestire un'impresa. Questo facilita l'idea di trasformare passioni e competenze in un'attività redditizia e personale. La sfida di creare un'attività dal nulla è un aspetto cruciale da considerare. Tuttavia, molti vedono questa sfida come un'opportunità di crescita personale e professionale. Affrontare la creazione di un'impresa richiede tenacia, creatività e consapevolezza, aspetti che contribuiscono allo sviluppo individuale.

Spirito libero

Sempre più persone, giovani e meno giovani, si orientano verso l'apertura di un'attività propria anziché continuare a essere dipendenti, e questo fenomeno trova radici in una profonda aspirazione alla libertà e all'autonomia professionale. Oltre alle sfide nel trovare un impiego stabile e alle molteplici opportunità offerte dalla rete, il desiderio di liberarsi dai vincoli e dagli ordini del rapporto dipendente gioca un ruolo fondamentale nella scelta imprenditoriale. La libertà è un motivo potente che spinge molte persone a intraprendere la strada dell'imprenditorialità.

Essere il proprio capo significa prendere decisioni autonome, definire i propri obiettivi e plasmare il proprio percorso professionale. Questa autonomia offre una sensazione di controllo e responsabilità che può essere difficile da ottenere nel contesto di un impiego dipendente, dove le decisioni sono spesso prese da altri. L'evitare di sottostare ai vincoli e agli ordini del rapporto dipendente è un altro aspetto chiave. Molti individui si sentono limitati dalla struttura gerarchica delle organizzazioni e dalla necessità di seguire le direttive altrui.

Aprire un'attività propria offre la possibilità di sfuggire a questa dinamica, consentendo agli imprenditori di definire le proprie regole e stabilire un ambiente di lavoro che rispecchi i propri valori e visioni. Inoltre, l'imprenditorialità permette di creare un equilibrio tra vita professionale e personale in modo più flessibile. Gli imprenditori hanno la possibilità di organizzare il proprio tempo e di adattare gli orari di lavoro alle proprie esigenze, offrendo una maggiore libertà nella gestione del proprio stile di vita. Infine, l'aspirazione a liberarsi dalla gabbia del lavoro dipendente è un motivo importante che spinge molte persone a cercare la via dell'imprenditorialità. L'idea di essere il proprio capo, prendere decisioni autonome e plasmare il proprio destino professionale è attraente per coloro che cercano una maggiore autonomia e realizzazione personale.

Come aprire un’attività commerciale: saper navigare tra la burocrazia

Aprire un'attività imprenditoriale in Italia è un passo entusiasmante, ma è fondamentale affrontare con consapevolezza e preparazione la complessa dimensione burocratica del processo. La burocrazia italiana può sembrare intimidatoria, ma seguendo una serie di passaggi chiave è possibile superare gli ostacoli e avviare la propria attività con successo.

Vediamo di seguito alcuni aspetti chiave da tener in considerazione

- Pianificazione Preliminare - Prima di intraprendere qualsiasi azione, è essenziale pianificare attentamente il tipo di attività che si desidera avviare. Questa fase iniziale dovrebbe includere la definizione del settore, la valutazione della concorrenza e la stesura di un business plan solido. È opportuno prendere ogni informazione del caso riguardo al settore di interesse, leggendo riviste specializzate, girando su internet, controllando le statistiche di successo.

- Area geografica di operatività - è opportuno a seconda del tipo di attività da intraprendere verificare l’area geografica in cui si sceglie di aprire la stessa, si pensi alla verifica se essa risulta già inflazionata dalla concorrenza ecc. Facciamo un semplice esempio di valutazione logistica: Se voglio aprire un Bar, sarebbe opportuno – come purtroppo molti non fanno – evitare di aprirlo in una piazza in cui già ne sono presenti 2 o addirittura 3 (sic!). Ricordiamo che il D.l. n. 223/06 ha eliminato, con l’intento di favorire l’occupazione imprenditoriale, ogni limite di distanza tra le attività che prima di allora era vigente. Ovviamente solo negli intenti è risultata positiva, ma questa è altra storia. Viceversa, a conclusioni diverse si perviene se in quella stessa piazza sappiamo che vi è un gran flusso di pedoni, via vai di turisti, impiegati, professionisti, vi sono uffici, scuole ecc. per cui l’apertura di un ulteriore Bar può rappresentare, in tal caso, un gradito servizio in più per gli utenti.

- Esperienza di settore - è consigliabile cimentarsi in settori in cui si ha una certa familiarità o meglio ancora esperienza. Restando nell’esempio di prima, è chiaro che so ho lavorato come dipendente barista per 10 o 20 anni, e decido di aprire un Bar tutto mio, avrò evidentemente una conoscenza approfondita del settore, della gestione e delle esigenze della clientela, rispetto a chi dal fare l’impiegato postale (tanto per citare un esempio, quindi senza offesa per nessuno) si inventa di punto in bianco di diventare esperto del settore Bar.

- Scelta della Forma Giuridica - In Italia, è possibile scegliere tra diverse forme giuridiche per la propria attività, come la ditta individuale, la società a responsabilità limitata (S.r.l.) o la società per azioni (S.p.A.). Ogni forma ha requisiti e adempimenti burocratici specifici, quindi è importante valutare attentamente quale si adatti meglio alle proprie esigenze. Ricordiamo che la forma giuridica scelta incide anche sul regime di responsabilità verso i creditori e in generale i terzi con cui si viene a contatto. Per questa tematica vi consiglio di consultare gli articoli sulla responsabilità limitata ed illimitata nelle società, pubblicati sul nostro sito Avvocatoflash per maggiori informazioni o di richiedere una consulenza legale.

- Registrazione Presso la Camera di Commercio - La registrazione presso la Camera di Commercio è un passaggio cruciale. È necessario presentare una serie di documenti, tra cui il contratto di affitto del locale, la dichiarazione di inizio attività, e la documentazione relativa alla forma giuridica scelta. Questo passaggio stabilisce ufficialmente l'esistenza dell'impresa.

- Codice Fiscale e Partita IVA - Ogni imprenditore deve ottenere un codice fiscale e, se necessario, una Partita IVA. Questi documenti sono essenziali per le attività fiscali e amministrative. Il codice fiscale è richiesto per l'apertura di un conto bancario aziendale.

- Adempimenti Contributivi e Previdenziali - È importante adempiere agli obblighi contributivi e previdenziali. Questi includono l'iscrizione presso l'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e il versamento delle contribuzioni previdenziali per sé e per eventuali dipendenti.

- Autorizzazioni Settoriali e Locali - Alcune attività richiedono autorizzazioni specifiche a livello settoriale o locale. Verificare attentamente i requisiti relativi al proprio settore e alla propria posizione geografica è essenziale per evitare problemi futuri. - Contabilità e Fatturazione: Tenere una corretta contabilità è fondamentale. Si consiglia di affidarsi a un commercialista per garantire la conformità alle normative fiscali italiane.

Inoltre, è importante emettere fatture corrette e conservarle per il periodo richiesto dalla legge. Nondimeno, navigare nella burocrazia italiana può sembrare una sfida, ma con una pianificazione accurata e l'assistenza di professionisti del settore, è possibile superare gli ostacoli e avviare un'attività imprenditoriale con successo. L'investimento di tempo e risorse nella fase iniziale si rivelerà prezioso nel garantire una gestione aziendale solida e conforme alle normative locali

Che cosa è la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): Semplificare l'Avvio di un'Attività in Italia

Oggi, intervenuto il processo di semplificazione, per iniziare un’attività commerciale non servono più molte delle formalità un tempo necessarie. Resta obbligatorio dotarsi solo delle licenze che richiedono valutazioni discrezionali dell’Amministrazione o che siano inerenti a vincoli paesaggistici, ambientali o culturali. In disparte tali aspetti, per dare avvio alla propria impresa è oggi sufficiente presentare al Comune di riferimento una dichiarazione certificata con cui si segnala la prossima apertura dell’attività e si afferma di possedere tutti i requisiti previsti per poterla intraprendere.

Tale dichiarazione è detta SCIA (Segnalazione Certificata d’Inizio Attività). La SCIA, acronimo di Segnalazione Certificata di Inizio Attività, rappresenta uno strumento fondamentale nel contesto dell'imprenditorialità italiana. Si tratta di una procedura che semplifica e accelera l'avvio di nuove attività, consentendo agli imprenditori di iniziare la propria attività senza dover attendere lunghe approvazioni burocratiche. Il principale obiettivo della SCIA è rendere più snelle le procedure di inizio attività, promuovendo un ambiente imprenditoriale dinamico. Essa elimina la necessità di autorizzazioni preventive in molti settori, permettendo agli imprenditori di segnalare l'avvio della loro attività direttamente alle autorità competenti. Il procedimento SCIA si basa su una dichiarazione dell'imprenditore, certificata da un tecnico abilitato o da un professionista iscritto agli appositi albi professionali. La segnalazione viene trasmessa elettronicamente alle autorità competenti, che ne prendono atto e consentono l'inizio dell'attività.

La SCIA è applicabile a una vasta gamma di attività, ma è particolarmente vantaggiosa per quelle che non comportano rischi significativi per la salute pubblica, la sicurezza o l'ambiente. Settori come commercio, servizi, artigianato e alcune attività produttive possono usufruire di questa procedura semplificata. Tra i principali vantaggi della SCIA vi è la rapidità nell'avvio dell'attività. Eliminando la necessità di autorizzazioni preventive, gli imprenditori possono risparmiare tempo prezioso e avviare la loro attività in modo più tempestivo. Ciò favorisce la crescita economica, stimolando la creazione di nuove imprese e posti di lavoro. La SCIA si presenta dunque come uno strumento chiave per favorire l'imprenditorialità in Italia, semplificando le procedure di inizio attività. Consentendo agli imprenditori di avviare le proprie attività in modo più rapido ed efficiente, la SCIA contribuisce a promuovere un clima imprenditoriale più dinamico e favorevole alla crescita economica del Paese.

Come registrare l’attività al Registro delle Imprese

Per tutte le attività commerciali, anche per chi intende aprire una ditta individuale, è inoltre obbligatoria l’iscrizione presso la Camera di Commercio nel Registro delle Imprese. Il Registro è come un database anagrafico delle attività commerciali, in esso sono contenuti tutti i dati rilevanti circa la “vita commerciale” di ogni impresa. Effettuare l’iscrizione è semplice: si esegue per via telematica attraverso l’inoltro della Comunicazione Unica (“ComUnica”), documento cui apporre firma digitale e da trasmettere all’Ufficio del Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.

Cosa sapere quando si apre un negozio di generi alimentari, abbigliamento o un ristorante

Andiamo a vedere nello specifico le informazioni piú importanti da tenere in considerazione quando si apre:

  • Un negozio di generi alimentari
  • Un negozio di abbigliamento
  • Un ristorante

Come aprire un negozio di generi alimentari

Il soggetto che intenda aprire un negozio di alimentari, a causa delle peculiarità dell’attività che andrà a svolgere, deve avere qualche accorgimento in più di chi apre una comune attività. Egli deve, difatti, possedere anzitutto i requisiti soggettivi richiesti normalmente per poter effettuare l’apertura di un normale negozio: essere maggiorenne, in grado di intendere e volere, non interdetto. Ma questo non basta. Il titolare o un suo collaboratore deve possedere altresì l’abilitazione ad “operare con alimenti”, titolo che si consegue grazie ad un corso organizzato da Enti pubblici e privati. Può fare a meno del titolo chi possiede il Diploma di Istituto Alberghiero o chi ha lavorato per almeno due anni nel settore alimentare. È necessario, infine, almeno 30 giorni prima dell’apertura dell’esercizio, comunicare all’ASL la conformità del negozio dal punto di vista igienico-sanitario.

Come aprire un negozio d’abbigliamento

L’apertura di un negozio d’abbigliamento non richiede particolari formalità rispetto ad altri tipi di attività commerciale. È necessario, difatti, possedere le condizioni generalmente necessarie per aprire un’attività già viste (SCIA, partita IVA, capacità d’agire, etc.). Occorre prestare attenzione, inoltre, alla richiesta della licenza alla vendita al dettaglio: essa va richiesta al Comune competente il quale ha l’onere di concederla o meno entro 30 giorni, trascorsi i quali scatta la regola del “silenzio-assenso” e la licenza si considera concessa al privato.

Come aprire un ristorante

L’apertura di un ristorante comporta qualche problema aggiuntivo rispetto allo standard ordinario. Servono, anzitutto, i normali requisiti per iniziare un’attività. Occorre poi iscrivere i propri dipendenti nelle liste degli Istituti Previdenziali competenti (INPS ed INAIL) e scegliere una Banca di riferimento per aprire i Conti relativi all’attività. Tutti i soggetti operativi nel ristorante (dal titolare ai dipendenti) debbono inoltre possedere l’attestazione d’idoneità alla manipolazione di sostanze alimentari e HACCP, che si consegue frequentando appositi corsi. È necessario poi redigere un vero e proprio Manuale HACCP (meglio se con l’aiuto di un professionista esperto) che spieghi quali siano le procedure adottate dal ristorante per la pulizia dei locali e degli impianti, le conservazione degli alimenti, etc. È indispensabile avere ottenuto dall’ASL competente il Documento di Idoneità Sanitaria, per il rilascio del quale si deve spesso procedere a controlli e verifiche: tutti i locali del ristorante, dal bagno alla cucina, devono rispettare la normativa in tema di igiene e sicurezza. Ultime accortezze da non trascurare sono:

  • Il pagamento dei diritti alla SIAE nel caso si trasmetta musica nel ristorante (o videofilm, o altro materiale protetto dalla normativa sul diritto d’autore).
  • L’adempimento delle formalità richieste per ottenere l’Autorizzazione all’Esposizione dell’Insegna all’esterno.
  • La trasmissione all’Agenzia delle Entrate della richiesta per la Licenza di Vendita al Minuto di Bevande alcooliche.
Avvocato Marco Mosca

Marco Mosca

Sono l'Avv. Marco Mosca ed opero da 12 anni nel campo giuridico. Ho maturato una significativa esperienza in molti settori del diritto, in particolare nell'ambito della materia societaria e di tutto ciò che ad essa è collegato. Pertan ...