La fideiussione assicurativa

La polizza fideiussoria assicurativa regola i rapporti tra tre soggetti: il beneficiario, il contraente e il fideiussore.

polizza fideiussoria

La polizza fideiussoria assicurativa è un contratto con il quale la compagnia assicurativa, o eventualmente l’ente bancario, si fa carico dell’impegno preso dal contraente previsto dalla legge o da un contratto, garantendo l’adempimento degli accordi pattuiti nei confronti del beneficiario

1) Cos’è la polizza fideiussoria assicurativa

La fideiussione assicurativa, detta anche polizza fideiussoria assicurativa, è un contratto con il quale la compagnia di assicurazioni (o un ente bancario) si fa carico dell'impegno preso dal contraente, garantendo al suo posto l'adempimento degli accordi pattuiti nei confronti del beneficiario. In altre parole, è la possibilità di richiedere a una compagnia assicurativa o a una banca di far da garante a una richiesta di credito.

L’istituto della fideiussione è previsto e disciplinato dall’art. 1936 del Codice Civile, secondo il quale è fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l'adempimento di un'obbligazione altrui. La fideiussione è efficace anche se il debitore non ne ha conoscenza.

2) Cosa prevede il contratto di questo tipo di polizza

La polizza fideiussoria assicurativa regola i rapporti tra tre soggetti: il beneficiario, il contraente e il fideiussore. - Beneficiario: l’ente pubblico, la società o la persona che stipula un contratto o ha un obbligo di legge con un’azienda o una persona per dei lavori, servizi, forniture o autorizzazioni e che, a garanzia dell’adempimento degli accordi presi con quest’ultima (contraente), beneficia della polizza fideiussoria assicurativa;

- Contraente: la persona o azienda che ha sottoscritto un contratto o un obbligo di legge con il beneficiario in merito a lavori, servizi, forniture o autorizzazioni. Ad esso è richiesto di trovare un fideiussore, un garante, autorizzato a rilasciarle una polizza fideiussoria assicurativa;

- Fideiussore: la compagnia assicurativa o l’istituto bancario (o società finanziaria o confidi) che fa da garante per il contraente e interviene per indennizzare il beneficiario in caso di inadempienze del contraente. Inoltre, nel contratto devono essere indicati:

- L’importo massimo (massimale) garantito al beneficiario nel momento in cui il contraente risulti inadempiente;

- La durata del contratto;

- Il premio relativo alla polizza, ossia il costo della fideiussione e delle eventuali rate successive.

3) La valutazione del rischio e della solidità del contraente

Per ottenere una polizza fideiussoria assicurativa, devono essere presentati diversi documenti. Se si tratta di una persona fisica vengono richiesti:

- Il documento di identità (Carta d’Identità);

- il codice fiscale;

- in alcuni casi, le ultime buste paga;

- un documento di reddito (CUD o modello 730 o modello unico).

Se si tratta di una persona giuridica vengono richiesti:

- Carta d’identità del rappresentante legale dell’azienda e/o dell’amministratore delegato;

- codice fiscale del rappresentante legale dell’azienda e/o dell’amministratore delegato;

- modello unico dei soci e dell’amministratore delegato;

- bilancio dell’azienda relativo agli ultimi due bilanci;

- visura camerale aggiornata;

- Partita IVA dell’azienda;

- lo Statuto e l’Atto Costitutivo;

- certificato di iscrizione alla CCIAA.

Inoltre, in base all’oggetto della polizza assicurativa fideiussoria (costruzioni o servizi in seguito a una gara d’appalto, forniture tra privati, rimborso IVA, etc.) potrebbero essere richiesti ulteriori documenti.

Dopo aver presentato la documentazione necessaria, il fideiussore valuta la stabilità e solidità finanziaria del richiedente, nonché il rischio dell’operazione per cui si il soggetto richiede una fideiussione e la durata e la tipologia della garanzia. Grazie a tali valutazioni viene determinato il tasso da applicare per il calcolo del premio.

4) Il costo della polizza

Il costo della fideiussione assicurativa si chiama premio e può essere corrisposto in diverse rate oppure direttamente in un’unica soluzione. Esso dipende da molteplici fattori: - Tasso annuo: è influenzato principalmente dal costo del denaro e dal livello di rischio.

Normalmente oscilla tra lo 0,2 ed il 5 per cento del capitale garantito;

- Oggetto della fideiussione;

- Rischio dell’operazione: dipende sia dal livello di rischio della garanzia richiesta, sia dal giudizio che la compagnia dà del grado di solvibilità di colui che richiede la fideiussione;

- Massimale garantito, cioè il limite del debito per cui il creditore può rivalersi sul fideiussore nell’eventualità di inadempienza del contraente;

- Spese di istruttoria.

5) Le tipologie di polizze fideiussorie assicurative

Le polizze fideiussorie assicurative possono essere utilizzate in diversi ambiti lavorativi, pubblici e privati, come l’edilizia, i lavori pubblici, lo smaltimento dei rifiuti, etc… Di seguito una breve lista delle polizze più diffuse divise per settore:

Appalti Pubblici:

- Cauzione provvisoria per appalti pubblici;

- Polizza definitiva per appalti pubblici;

- Fideiussione per anticipazione;

- Cauzione rata di saldo.

• Privati:

- Polizza a garanzia di contratti d’appalto o di subappalto tra privati;

- Fideiussione ingresso stranieri per soggiorno turistico o studio (polizza fideiussoria per visto turistico);

- Polizza fideiussoria locazione ad uso abitativo (affitti);

- Fideiussione per concessione edilizia.

• Aziende:

- Cauzione per transfrontaliere;

- Cauzione doganale (import/export);

- Fideiussione per iscrizione all’Albo Rifiuti (ANGA);

- Polizza per urbanizzazioni/concessioni edilizie (edilizia);

- Cauzione per concessioni pubbliche;

- Fideiussioni per rimborso IVA e rimborsi Irpef in conto fiscale (aziende);

- Polizza fideiussoria locazione non ad uso abitativo (affitti)

6) Quando richiederla

Le situazioni in cui dover richiedere una fideiussione assicurativa sono innumerevoli: dall’acquisto di un immobile per uso privato o ricettivo all’apertura di una nuova attività commerciale. Oltre alle richieste di credito che possono nascere da svariati motivi è possibile stipulare una garanzia fideiussoria assicurativa a copertura di un contratto d’affitto.

In questo modo l’assicuratore si assume i rischi di eventuali insolvenze legate al contratto di locazione; questa pratica è molto diffusa nel mercato immobiliare e serve a tutelare tutte le parti coinvolte.

Inoltre, molti liberi professionisti utilizzano la polizza fidejussoria per il rimborso IVA, in particolare quando essi vantano un credito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e ne richiedono il rimborso anticipato.

Grazie al meccanismo garantista della polizza fideiussoria, l’Agenzia delle Entrate eroga la cifra richiesta perché è sicura di poterla sempre riavere, anche se i successivi accertamenti dimostrassero che la richiesta di rimborso non era legittima e pertanto il credito non era dovuto.

La polizza fideiussoria può essere utilizzata per gli appalti pubblici, per assicurare la corretta esecuzione dei lavori e sempre a scopi tutelativi per tutte le parti coinvolte. Pertanto, possiamo affermare che, in tutti quei casi in cui è richiesta una protezione dei rischi sulla restituzione del debito contratto, la fideiussione assicurativa risulta uno strumento valido a garanzia dei soggetti coinvolti, siano essi persone fisiche o imprese.

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