Fac-simile lettera contestazione amministratore di condominio

Hai avuto un problema con il tuo amministratore di condominio e vuoi contestare alcune delle sue decisioni? In questo articolo ti forniremo un fac-simile di lettera da utilizzare come modello per la tua contestazione. Scopri cosa scrivere e come far valere i tuoi diritti di condomino in modo chiaro ed efficace. Con il nostro aiuto, sarai in grado di presentare la tua contestazione in modo professionale e ottenere la risposta che meriti.

Può accadere che uno dei condomini sia in disaccordo con quanto deliberato a maggioranza in assemblea ovvero con la decisione assunta, nei casi previsti dalla legge, in via autonoma dall’amministratore di condominio e la ritenga contraria a disposizioni di legge o del regolamento condominiale.

In tal caso egli può formulare formale contestazione, mediante l’invio, secondo le modalità che si specificheranno meglio nel prosieguo, di lettera di contestazione all’uopo redatta ed in cui provveda a specificare le motivazioni a supporto delle proprie richieste.

Come scrivere una lettera di contestazione all’amministratore di condominio?

Scrivere una lettera di contestazione all’amministratore di condominio, che può essere idonea a sollecitare l’adozione di provvedimenti di revoca o di annullamento della delibera assembleare o della decisione assunta ritenuta inopportuna e/o contrastante con la legge o con il regolamento ovvero mediante la quale si muova doglianza per eventuali lavori non eseguiti tra quelli cui l’amministratore era tenuto, richiede l’osservanza di taluni passaggi.

Ci si chiede, innanzitutto, come essa debba essere formulata e quali siano i requisiti contenutistici e formali che debbano essere osservati nella stesura. Orbene, sul punto occorre rammentare che la lettera di reclamo è opportuno che includa, tra gli altri che si avrà modo di meglio specificare nel prosieguo, i seguenti elementi:

  • Indicazione del mittente della lettera di reclamo, con la precisazione di nome, cognome, indirizzo e/o eventuali ulteriori recapiti (numero di telefono, indirizzo di posta elettronica, indirizzo pec);
  • Indicazione del destinatario, ossia l’amministratore di condominio, specificamente individuato;
  • L’oggetto della richiesta, ossia la precisazione del motivo che spinge a proporre il reclamo;
  • L’esposizione degli elementi di fatto a supporto ed argomentazione del reclamo formulato, con descrizione che si presenti il più dettagliata possibile;
  • Luogo e data;
  • Sottoscrizione, in forma autografa.

Il reclamo così formulato deve essere inviato all’amministratore, oltre che a tutti gli altri condomini per loro opportuna conoscenza, e mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno ovvero mediante posta elettronica certificata.

Ciò in quanto è necessario ottenere la prova che il reclamo sia stato effettivamente ricevuto dal destinatario oltre che per avere certezza del momento in cui abbia concretamente raggiunto quest’ultimo.

Cosa deve contenere una lettera di contestazione all’amministratore condominiale?

La lettera di contestazione rivolta all’amministratore condominiale deve contenere la specifica indicazione di alcuni elementi di contenuto minimi, al fine di essere efficace e di poter potenzialmente sortire li effetti auspicati. Le indicazioni che devono essere indefettibilmente contenute nella lettera di contestazione all’amministratore condominiale si possono riassumere nelle seguenti:

  • Indicazione del soggetto che formula la contestazione e dei suoi recapiti;
  • Indicazione dell’amministratore di condominio cui la lettera è indirizzata e dei relativi recapiti, oltre che, per conoscenza, degli altri condomini;
  • L’indicazione della modalità di trasmissione della lettera di contestazione: di norma mediante raccomandata con ricevuta di ritorno oppure, attualmente, anche a mezzo pec intestata al destinatario (l’amministratore di condominio), ma anche a mezzo fax (anche se il ricorso a tale strumento è ormai caduto pressoché in disuso);
  • La specifica dell’oggetto della contestazione che si intende muovere e portare all’attenzione dell’amministratore di condominio;
  • L’identificazione del soggetto reclamante e dell’unità immobiliare di cui egli è titolare, oltre che del condominio in cui essa è sita;
  • Il riferimento specifico alla delibera assembleare che si intende contestare ovvero alla decisione dell’amministratore di condominio oggetto di contestazione;
  • Contenuto della delibera/decisione che si intende contestare;
  • Specifica indicazione dei motivi di contestazione;
  • Richiesta in conseguenza di quanto indicato nei punti precedenti;
  • Luogo e data;
  • Firma autografa (o digitale, qualora trasmessa a mezzo pec).

Fac-simile di una lettera di contestazione all’amministratore condominiale

Di seguito si riporta un fac-simile di lettera di contestazione all’amministratore condominiale, cui fare riferimento con le dovute modifiche richieste di volta in volta in ragione delle peculiarità del caso concreto.

Mittente: ________________ ________________ (indicazione del nominativo e dell’indirizzo e/o degli eventuali recapiti del condomino che formula la contestazione)

Egr. Sig. __________________ Via __________________ (indicazione del nominativo e dell’indirizzo e/o degli eventuali recapiti dell’amministratore di conominio) E p.c. a ________________________ (indicazione e indirizzo dei condomini ai quali deve essere comunicata la contestazione per conoscenza)

Raccomandata A.R. o altro mezzo equipollente (di norma si può utilizzare tranquillamente in sostituzione anche la trasmissione a mezzo pec, intestata all’amministratore di condominio)

Oggetto: ______________________

(indicazione dell’oggetto della contestazione che si ritiene di portare a conoscenza dell’amministratore di condominio) Io sottoscritto/a sig./sig.ra _________ (indicazione del nominativo del soggetto che propone il reclamo all’amministratore di condominio), nella qualità di proprietario dell’unità immobiliare ___________ (individuazione dell’unità immobiliare di cui il soggetto reclamante risulta essere proprietario), sita nel condominio _______ (onde evitare di creare dubbi circa l’identificazione dell’immobile si richiede l’espressa indicazione della denominazione del condominio ove si trova l’unità immobiliare di proprietà), con riferimento alla delibera assembleare/decisione della S.V. del ______ (specifica identificazione della data in cui è stata approvata la delibera assembleare ovvero è stata assunta la decisione unilaterale da parte dell’amministratore di condominio, onde evitare fraintendimenti di sorta), con la quale è stato deliberato che __________________ (specifica indicazione dell’oggetto della delibera oggetto di contestazione, con la specificazione – ove oggetto della contestazione sia la ripartizione delle spese condominiali – del criterio di ripartizione eventualmente applicabile in sostituzione di quello utilizzato e l’indicazione delle disposizioni codicistiche violate dall’utilizzo del criterio diverso da quello applicabile in ossequio alla legge), le specifico che il criterio di ripartizione deliberato è errato in quanto contrario alle disposizioni dell’art.________ del codice civile .

La chiedo, pertanto, a provvedere alla modifica/al ritiro della delibera/del provvedimento adottato. Con riserva sin d’ora di esercitare eventuale azione legale, qualora le richieste di cui sopra non vengano dalla S.V. accolte.

Distinti Saluti. ______________ , _____________

(Luogo e data di redazione della lettera di contestazione) Firma autografa o digitale qualora trasmessa a mezzo pec _________________ (sottoscrizione del condomino che formula il reclamo)

Cosa fare dopo aver inviato la lettera di contestazione all’amministratore di condominio

A fronte della presentazione di un reclamo può accadere che l’amministratore di condominio non risponda alla contestazione prospettata e formulata ovvero che addirittura ometta di prenderla in considerazione. Sicché è dato chiedersi in tale evenienza come possa procedere il condomino che abbia provveduto all’inoltro della contestazione all’amministratore di condominio e che non abbia sortito l’effetto sperato.

In tale evenienza al condomino si apre l’alternativa tra la richiesta di convocazione dell’assemblea condominiale, al fine di far approvare una delibera di senso contrario rispetto a quella contestata, ovvero adire l’autorità giudiziaria competente per territorio, al fine di veder soddisfatte le proprie ragioni, ove si ritenga che il provvedimento e/o la delibera siano violativi di disposizioni di legge o di regolamento.

Conclusioni

er concludere sembra opportuno rammentare che le deliberazioni assunte dall’assemblea condominiale o autonomamente dall’amministratore stesso possono essere contestate da uno o più condomini, mediante invio di una lettera di formale contestazione indirizzata all’amministratore stesso e trasmessagli a mezzo raccomandata o pec (o, in via residuale, a mezzo fax).

Quanto alla forma deve contenere i requisiti necessari al fine di fornire un quadro complessivo della situazione e delle ragioni da cui scaturiscono le richieste di revisione e/o annullamento formulate ed al fine di sollecitare l’amministratore di condominio all’accoglimento di queste ultime.

Qualora, nonostante i suggerimenti che si è tentato di fornire nei paragrafi precedenti (ove si è provveduto a individuare il contenuto della lettera di reclami, le modalità di trasmissione e le alternative che si prospettano nell’ipotesi di mancato accoglimento), si riscontrassero ancora dubbi e/o perplessità sulle modalità operative può essere utile chiedere l’aiuto di un avvocato che sia esperto in materia condominiale e che possa adeguatamente indirizzare.

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...