Reclamo contro il fornitore del gas

Il tuo fornitore di gas ti crea disservizi? Ecco una guida pratica su come presentare un reclamo e far valere i tuoi diritti. 

Il reclamo può essere presentato da qualsiasi cliente che lamenti di aver subito un disservizio da parte del proprio fornitore di gas. Sostanzialmente, infatti, un reclamo è una comunicazione (normalmente scritta) inviata al fornitore, anche via e-mail, con la quale il cliente finale, personalmente o a mezzo di un avvocato oppure di un’associazione di consumatori o di categoria, lamenta che il servizio ricevuto non è conforme ai requisiti di legge oppure non è conforme al contratto sottoscritto con il fornitore.

Quando fare un reclamo contro il fornitore del gas

Tra i disservizi più comuni sperimentati dai clienti a titolo esemplificativo possiamo citare:

  1. L’errata fatturazione di servizi non richiesti
     
  2. L’interruzione ingiustificata della fornitura di gas
     
  3. Errori nelle bollette
     
  4. Disservizi e malfunzionamenti nella fornitura di gas

I regolamenti di settore impongono ad ogni fornitore di riportare sulle proprie bollette e sul proprio sito Internet in modo evidente un indirizzo postale o un numero fax nonché una modalità telematica o indirizzo di posta elettronica che i clienti possono usare per inoltrare all’azienda i propri reclami. Inoltre, il venditore deve rendere disponibili nel proprio sito internet e presso i propri sportelli fisici un modulo per il reclamo scritto, che il cliente può compilare con i seguenti campi:

A. i recapiti ai quali inviare il reclamo;

B. i dati identificativi della fornitura e del cliente finale:

  • nome e cognome del cliente;
     
  • l’indirizzo postale, se diverso dall’indirizzo di fornitura, o di posta elettronica per l’invio della risposta scritta;
     
  • il servizio a cui si riferisce il reclamo;
     
  • il codice cliente;
     
  • l’indirizzo di fornitura;
     
  • il codice identificativo del punto di prelievo dell’energia elettrica (POD) o di riconsegna del gas naturale (PDR), se disponibile oppure il codice cliente.

C. Una breve descrizione dei fatti alla base del reclamo.

Il fornitore di gas è tenuto ad inviare una risposta entro 30 giorni solari dalla presentazione del reclamo

Sempre in base ai regolamenti di settore, il fornitore è tenuto ad inviare una risposta scritta a tutti i reclami debitamente compilati dai clienti con le informazioni descritte sopra entro 30 giorni solari dalla presentazione del reclamo (che diventano 40, se per poter rispondere al reclamo il fornitore ha bisogno di raccogliere dati tecnici). La risposta, che deve essere motivata e redatta con terminologia d’uso comune deve contenere, tra le altre cose:

  1. il riferimento al reclamo scritto del cliente, affinchè lo stesso possa verificare i tempi di risposta
     
  2. il nome di un riferimento organizzativo del venditore incaricato di fornire eventuali ulteriori chiarimenti;
     
  3. la valutazione documentata del venditore sulla fondatezza o meno della lamentela presentata nel reclamo
     
  4. la descrizione ed i tempi delle eventuali soluzioni che il venditore si è impegnato a mettere in atto
     
  5. alcune informazioni relative al contratto di fornitura
     
  6. l'elenco della documentazione allegata;
     
  7. la verifica documentata dei consumi attribuiti al cliente, se il reclamo ha ad oggetto l’errata fatturazione dei servizi.

I regolamenti di settore prevedono che se il venditore risponde:

  • dopo più di 30 giorni solari ma prima di 80, deve liquidare al cliente, nella prima bolletta utile, un indennizzo automatico di 25
     
  • dopo più di 80 giorni solari ma prima di 120, deve liquidare al cliente un indennizzo automatico di €50
     
  • dopo più di 120 giorni solari, deve liquidare un indennizzo automatico di 75 €.