Quali sono i redditi da dichiarare nel 730?

Con la dichiarazione dei redditi il contribuente comunica al Fisco i redditi che sono stati percepiti nel corso dell’anno precedente e sui quali verranno calcolate le imposte.

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In caso di omessa presentazione, il contribuente sarà soggetto a sanzioni. Tale omissione potrà essere sanata con il cosiddetto ravvedimento operoso.Nel caso in cui, invece, il contribuente dovesse accorgersi di aver commesso degli errori o delle dimenticanze, lo stesso potrà operare correzioni e/o integrazioni con la cosiddetta dichiarazione dei redditi integrativa.

1. I redditi da dichiarare nel 730

I redditi che devono essere dichiarati dai contribuenti e sui quali verranno calcolate le imposte sono i seguenti:

  1. redditi derivanti dal possesso di terreni;
  2. redditi derivanti dal possesso di fabbricati, anche se trattasi di abitazione principale;
  3. redditi da lavoro dipendente e/o assimilati e redditi da pensione;
  4. redditi di capitale, redditi da lavoro autonomo non derivante da attività professionale, redditi diversi (esempio redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) e redditi soggetti a tassazione separata (esempio redditi percepiti dagli eredi).

2. I redditi da non dichiarare nel 730

Ci sono dei redditi, definiti dal legislatore “esenti”, che non devono essere dichiarati dal contribuente e, come tali, esclusi dalla tassazione. Questi sono:

  1. le rendite inail, ad eccezione dell’indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta. Il titolare di rendita corrisposta da organismi non residenti a causa di malattie professionali o infortuni è tenuto esclusivamente a presentare presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate un’autocertificazione attestante la natura risarcitoria dell’indennità percepita, rimanendo la stessa esente da tassazione;
  2. le pensioni erogate ai cittadini invalidi e ai congiunti di cittadini italiani deceduti a causa di scoppio di armi e ordigni lasciati incustoditi dalle Forze Armate in occasione di esercitazioni;
  3. le pensioni erogate a cittadini italiani, stranieri e apolidi divenuti invalidi nell’esercizio del loro dovere o a seguito di attentati terroristici o di criminalità organizzata;
  4. le pensioni di reversibilità erogate ai superstiti delle vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata;
  5. le pensioni tabellari erogate per menomazioni subite durante il servizio militare;
  6. le pensioni tabellari erogate ai Carabinieri ausiliari per servizio nella Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e militari volontari in caso di menomazioni subite nel corso del servizio di leva;
  7. la maggiorazione sociale sulla pensione;
  8. gli assegni di maternità per donne disoccupate;
  9. l’indennità di mobilità per il soggetto reinvestito nella costituzione di società cooperative;
  10. gli assegni per collaborazioni ed attività di ricerca a favore di università, enti pubblici e di ricerca;
  11. le borse di studio erogate agli studenti universitari, dottori di ricerca, studenti partecipanti a corsi di perfezionamento all’estero e studenti erasmus.

Fonti

Agenzia dell'entrate

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