Sospeso il servizio delle banche dati giurisprudenza di merito

AvvocatoFlash lancia la sua collaborazione con iltuoforo.net

«Consultazione archivio di Merito.
Si comunica che la consultazione dell’archivio di Merito è momentaneamente sospesa per modifiche evolutive in corso di installazione.
Si darà comunicazione della ripresa dell’attività che comunque avverrà in tempi brevi.» (14 marzo 2018, DGSIA)

In seguito all’avviso appena riportato, non è più possibile usufruire dei servizi web dedicati alla consultazione dell'archivio di merito sul sito giustizia.it.

Le maggiori banche dati in commercio, non possono più essere aggiornate con le ultime novità. Un esempio è senz’altro fornito da Polisweb, il cui punto di accesso al portale giustizia risulta offline.

Le cause

Le cause dell’interruzione rimangono tutt’oggi sconosciute ma, il pensiero generale è che i motivi reali siano due:

  • i problemi relativi al delicato tema di violazione della privacy
  • la ricostruzione di una banca dati della giurisprudenza di merito

Dunque, c’è chi la inquadra come una conseguenza legata a possibili violazioni della privacy riguardanti i dati sensibili presenti all’interno delle sentenze (artt. 51 e 52 T.U.). Numerose, infatti, sono le banche dati in cui le parti coinvolte sono totalmente identificabili e rintracciabili, con l’evidente rischio legato alle pubblicazioni online dei dati stessi.

In questo senso, vista anche l’ambiguità che aleggia sul termine “diffusione” utilizzato nella norma nazionale, possono trovare spazio alcune perplessità relative alla GDPR – General Data Protection Regulation –. Questa, riguarda l’aggiornamento dell’intero pacchetto della privacy, nuovo regolamento europeo che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio, al fine di tutelare i soggetti contro rischi legati alla violazione della privacy e, quindi, alla divulgazione dei dati.

Altri, invece, hanno collegato la notizia al documento in tema di Linee guida volte alla individuazione delle modalità di ricostruzione di una banca dati della giurisprudenza di merito pubblicato dal Consiglio Superiore della Magistratura in data 31 ottobre 2017, il che andrebbe a confermare quanto riportato nella notizia ministeriale.

In definitiva, che si tratti di problemi relativi alla privacy o all’aggiornamento della piattaforma, l’unico dato cristallino è che è passato più di un mese. Tempo prezioso per l’avvocato, il quale necessita costantemente di un aggiornamento riguardante l’evolversi della Giurisprudenza. Un danno piuttosto significativo per la professione, che ha portato l’Unione degli Ordini Forensi Lombardi a presentare un esposto nei confronti del Ministero della Giustizia.

iltuoforo.net

L’unico punto fermo, nel panorama attuale, è la banca dati offerta da iltuoforo.net.

Questo servizio, si sta occupando di costruire un archivio completo delle sentenze di Merito emesse dai Tribunali e Corti d’Appello italiane. L’archivio è accessibile a tutti gli utenti iscritti ovunque essi si trovino.

In aggiornamento costante grazie anche al prelievo diretto del materiale presso i Tribunali convenzionati, l’archivio propone tutte le sentenze di merito (ambito civile e lavoro) completamente anonimizzate secondo le indicazioni fornite dai Presidenti di Tribunale in sede di rilascio dell’autorizzazione a procedere.

L’obiettivo principale, dati i problemi precedentemente elencati, è di mettere a disposizione del professionista legale tutte le pronunce dei suoi giudici di riferimento. In questo modo, è possibile ottenere informazioni circa l’orientamento giurisprudenziale del proprio foro, in modo semplice e veloce.

Caratteristiche, queste, che la rendono ora l’unico modo possibile per consultare le novità giurisprudenziali in totale sicurezza per le parti coinvolte.