Lettera aperta sulle mense scolastiche di Milano: tutela dei bambini con diete sanitarie

In AvvocatoFlash crediamo che l’informazione legale sia anche uno strumento di tutela civica.

Per questo pubblichiamo integralmente la lettera aperta di un gruppo di genitori di bambine e bambini con diete sanitarie nelle scuole dell’infanzia e primarie del Comune di Milano.

L’obiettivo è portare alla luce una situazione delicata, nata dopo l’attacco informatico a Milano Ristorazione, e che sta generando criticità nutrizionali, sociali e di inclusione nei confronti dei minori affetti da celiachia e da altre condizioni cliniche.

La ristorazione scolastica è servizio pubblico essenziale: in questo quadro, i genitori chiedono attenzione, trasparenza e soluzioni immediate.

Di seguito, il testo completo della lettera.

Lettera aperta

Alla cortese attenzione di ATS Milano, e dell’Assessora all’Istruzione, alla Food Policy e all’Agricoltura

siamo i genitori di bambine e bambini con diete sanitarie che frequentano scuole dell’infanzia e primarie nel Comune di Milano. Con la presente intendiamo esprimere la nostra profonda preoccupazione per quanto sta accadendo dal 24 novembre, a seguito dell’attacco informatico che ha colpito Milano Ristorazione.

Da quella data, i nostri figli ricevono ogni giorno lo stesso pasto, composto esclusivamente da riso in bianco e pollo ai ferri. Comprendiamo lo stato di difficoltà organizzativa, ma riteniamo del tutto inaccettabile che una condizione emergenziale si traduca in una situazione così prolungata, con conseguenze nutrizionali, sociali e psicologiche tutt’altro che trascurabili.

Blocco delle attivazioni delle nuove diete

A questa situazione già critica si aggiunge un ulteriore elemento: l’impossibilità di attivare nuove diete sanitarie per i bambini recentemente diagnosticati. Ciò significa che i nuovi casi – inclusi bambini celiaci o con nuove prescrizioni alimentari per motivi medici – non possono accedere ad alcuna dieta adeguata, trovandosi completamente privi di tutela alimentare.

Questo rappresenta un grave disservizio e un rischio per la salute dei minori coinvolti.

Aspetto nutrizionale

Un’alimentazione ripetitiva e sbilanciata non è adeguata per bambini in età evolutiva. Le principali linee guida pediatriche e dell’OMS sottolineano l’importanza della varietà alimentare e raccomandano di limitare il consumo di carne a circa 2–3 porzioni a settimana, non certo di proporla quotidianamente come unico secondo piatto.

La situazione attuale non rispetta tali principi e rischia di compromettere l’equilibrio nutrizionale dei minori, soprattutto in presenza di diete già restrittive.

Aspetto sociale e inclusivo

L’attuale situazione genera anche un grave problema di mancata inclusione.

Ogni giorno i bambini con dieta speciale vedono i propri compagni consumare pasti vari, mentre a loro viene servito sempre lo stesso piatto.

Questa disparità alimentare crea disagio, frustrazione e un senso di esclusione che non dovrebbe mai avere spazio a scuola, tanto meno durante il pranzo, un momento fondamentale di socializzazione.

Per queste ragioni chiediamo con urgenza ad ATS Milano:

  • di intervenire affinché Milano Ristorazione ripristini pasti sicuri, variati e nutrizionalmente adeguati per tutti i bambini con diete speciali;

  • di sbloccare immediatamente la possibilità di attivare nuove diete per i bambini con diagnosi recenti;

  • in attesa del ripristino del servizio, di autorizzarci formalmente a fornire un pasto preparato a casa, rispondente alle necessità dietetiche dei minori e conforme alle norme igienico-sanitarie.

Non riteniamo più accettabile che un problema tecnico produca un pregiudizio tanto consistente sulla salute, sul benessere emotivo, sulla sicurezza clinica e sulla dignità dei nostri figli.

Dopo oltre due settimane, riteniamo indispensabile un intervento istituzionale chiaro e tempestivo.

Restiamo in attesa di un riscontro formale e urgente.

Cordiali saluti,

I genitori dei bambini con diete sanitarie delle scuole dell’infanzia e primarie di Milano

Il punto legale secondo AvvocatoFlash — in breve

Nel nostro ordinamento, il pasto conforme a dieta sanitaria non è una concessione della scuola o del gestore mensa: è un diritto soggettivo tutelato dalla Legge 123/2005 e collegato direttamente al diritto alla salute del minore (art. 32 Cost.).

Quando il pasto gluten-free o comunque idoneo alla prescrizione clinica non viene fornito, o viene somministrato in modo evidente­mente riduttivo e non equilibrato, la responsabilità non è solo organizzativa: può diventare giuridica.

I principali profili potenzialmente configurabili sono:

  • Inadempimento contrattuale
    perché il gestore della ristorazione (o l’ente pubblico appaltante) non rispetta le condizioni essenziali della prestazione dovuta, disciplinate dal capitolato di gara, dalle linee guida igienico-sanitarie e dalla normativa celiachia.

  • Responsabilità civile
    qualora l’assenza del pasto adeguato comporti conseguenze sul benessere fisico o psicologico del minore, o un danno alla dignità e all’inclusione.

  • Lesione del diritto alla salute
    in quanto il pasto privo di glutine rientra tra gli strumenti terapeutici indispensabili nelle patologie certificate.

  • Disparità di trattamento e discriminazione indiretta
    se il disservizio incide solo sulla categoria degli studenti con dieta sanitaria, escludendoli da un servizio pubblico essenziale e generando una condizione di peggior favore.

In sintesi:

un guasto informatico non sospende un diritto fondamentale e non può giustificare, per giorni, la somministrazione di pasti monotematici e non conformi a protocolli nutrizionali e di sicurezza.

Le scuole e i gestori hanno l’obbligo giuridico di attivare piani alternativi, anche manuali, purché garantiscano la dieta prescritta.

Quando ciò non avviene, i genitori hanno pieno titolo per agire in tutela, anche con strumenti formali.

 

Avvocato Guglielmo Del Giudice

Guglielmo Del Giudice

Avvocato specializzato in diritto delle nuove tecnologie e data protection. Mi occupo delle nuove problematiche poste da internet e dal commercio elettronico, assistendo nell’adattamento e sfruttamento delle nuove tecnologie società t ...