Consultorio familiare: Che cos'e, come funziona

I consultori familiari sono strutture socio-sanitarie che consentono ai cittadini residenti di usufruire di tutta una serie di prestazioni sanitarie per le famiglie stesse o in situazioni di maternità a titolo gratuito.

Nel territorio italiano sono dislocati presso tutte le regioni apposite strutture finalizzate ad erogare un varietà di prestazioni e servizi per il singolo ed a sostegno delle famiglie. Di seguito analizziamo brevemente di cosa si tratta.

Che cos'e un consultorio familiare

I consultori familiari sono strutture socio-sanitarie che consentono ai cittadini residenti italiani, ma anche agli immigrati tanto regolari quanto clandestini se necessario, di usufruire di tutta una serie di prestazioni sanitarie per le famiglie stesse o in situazioni di maternità a titolo gratuito. Istituite con la legge del 29 luglio 1975, numero 405, quest’ultima, all’art. 1, indica con precisione lo scopo della loro istituzione, e più esattamente:

1) assistenza psicologica e sociale per la preparazione alla maternità ed alla paternità responsabile,

2) per i problemi della coppia e della famiglia, soprattutto in correlazione alla presenza di figli minori

3) la somministrazione dei mezzi necessari per conseguire le finalità liberamente scelte dalla coppia e dal singolo in ordine alla procreazione responsabile nel rispetto delle convinzioni etiche e dell'integrità fisica degli utenti;

4) la tutela della salute della donna e del prodotto del concepimento;

5) la divulgazione delle informazioni idonee a promuovere ovvero a prevenire la gravidanza consigliando i metodi ed i farmaci adatti a ciascun caso.

Si tratta quindi di uffici dove si recano persone in situazione di bisogno e sostegno istituiti dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL). Il principio base che i consultori tendono a trasmettere è quello dell'informazione e della prevenzione, in diversi settori della medicina e per diverse situazioni, con un certo orientamento a favore delle famiglie ed alle donne in maternità.

Ed infatti le figure mediche più ricorrenti in queste strutture spaziano tra: il pediatra ed ginecologo, psicologi, infermieri ed assistenti sociali, gli infermieri, sociologi, a cui si affiancano la presenza di interpreti per facilitare la comunicazione con gli stranieri e/o immigrati. Tutte figure professionali, come si vede, che ruotano intorno alla protezione del bene individuo/famiglia.

Come funziona

La legge n.405/1975, all’art.2 stabilisce che la regione fissa con proprie norme legislative i criteri per la programmazione, il funzionamento, la gestione e il controllo del servizio di Consultorio Familiare come indicato nell’art. 1 della medesima legge. Le norme delle Regioni dovranno essere adottate in conformità dei seguenti principi:

1) sono istituiti da parte dei comuni o di loro consorzi i consultori di assistenza alla famiglia e alla maternità quali organismi operativi delle unità sanitarie locali, quando queste saranno istituite;

2) i consultori possono essere istituiti anche da istituzioni o da enti pubblici e privati che abbiano finalità sociali, sanitarie e assistenziali senza scopo di lucro quali presidi di gestione diretta o convenzionata delle unità sanitarie locali, quando queste saranno istituite;

3) i consultori pubblici ai fini dell’assistenza ambulatoriale e domiciliare, degli opportuni interventi e della somministrazione dei mezzi necessari si avvalgono del personale dei distretti sanitari, degli uffici sanitari comunali e consorziali, delle condotte mediche e ostetriche e delle altre strutture di base sociali, psicologiche e sanitarie.

I consultori indicati sopra al punto 2) (istituzioni e/o enti pubblici o privati) adempiono alle loro funzioni mediante convenzioni con le unità sanitarie locali. Essi possono stipulare convenzioni con gli enti sanitari operanti nel territorio, in base ai programmi annuali regionali di cui all'articolo 6 e secondo i criteri stabiliti dalle regioni.

I consultori pubblici e privati per gli esami di laboratorio e radiologici ed ogni altra ricerca strumentale possono avvalersi degli ospedali e dei presidi specialistici degli enti di assistenza sanitaria. Il personale di consulenza e di assistenza addetto ai consultori deve essere in possesso di titoli specifici in una delle seguenti discipline: medicina, psicologia, pedagogia ed assistenza sociale, nonché nell'abilitazione, ove prescritta, all'esercizio professionale (art. 3).

Quando si va al consultorio familiare?

Data la natura gratuita del consultorio, lo stesso viene per lo più frequentato da persone che non sono in grado di recarsi presso una costosa visita specialistica da privato, ma non necessariamente, potendo avvalersi tutti degli ottimi servizi prestati da tali strutture.

Il tutto tenendo presente che la funzione principale dei consultori è quello della prevenzione, informazione, assistenza ed ausilio. Ad esempio, assistenza per le coppie che decidono di sposarsi, o avere un figlio e necessitano di informazioni su come gestire la gravidanza, assistenza durante la gravidanza stessa, sulle possibilità di contraccezione, informazioni sulle attività utili alla prevenzione dei tumori femminili, informazione sulla menopausa, assistenza agli adolescenti ovvero agli immigrati e così via.

Anche le attività di ausilio agli adolescenti risultano tra le prestazioni principali dei consultori familiari, quali: organizzazione di corsi, incontri individuali, discussione su temi attinenti l’educazione alimentare, sulle malattie sessualmente trasmissibili ed altre attività di supporto; vaccinazioni obbligatorie fino a tre anni;.

Assistenza alle famiglie in condizioni disagiate: il consultorio offre un supporto psicologico e materiale per coppie e/o individui che presentano situazioni familiari difficili e complesse particolari, (maltrattamenti, abbandono, litigi frequenti, violenze, abusi).

Supporto preventivo alle donne: fondamentale risulta essere l’attività di prevenzione ed informazione in relazione a varie patologie tipiche delle donne, come la menopausa ed i disturbi ad essa collegati, tumori come Carcinoma ovarico e mammario, tramite gli screening attraverso Pap-Test nelle donne tra i 25 ed i 65 anni e mammografie nelle donne tra 50 e 70 anni; informazioni, prevenzione e cura sulla osteoporosi, dolori articolari e fibromialgia, grazie all'effettuazione di.

Quanto costa andare in consultorio?

Il costo per l’accesso al consultorio familiare è totalmente gratuito L'onere delle prescrizioni di prodotti farmaceutici va a carico dell'ente o del servizio cui compete l'assistenza sanitaria. Le altre prestazioni previste dal servizio istituito con la presente legge sono gratuite per tutti i cittadini italiani e per gli stranieri residenti o che soggiornino, anche temporaneamente, su territorio italiano (art. 4).

La regione, tenuto conto delle proposte dei comuni e dei loro consorzi nonché delle esigenze di una articolazione territoriale del servizio, redige un programma annuale, approvato dal consiglio regionale, per finanziare i consultori familiari (art.6)

Conclusioni

Il consultorio familiare è uno strumento socio-sanitario indispensabile, soprattutto per quella fascia di utenza debole che ha bisogno di assistenza immediata ed efficacie, non avendo le disponibilità economiche per accedere in complessi sanitari privati, ovvero per avere informazioni su come comportarsi in modo preventivo rispetto al rischio di patologie.

Avvocato Marco Mosca

Marco Mosca

Sono l'Avv. Marco Mosca ed opero da 12 anni nel campo giuridico. Ho maturato una significativa esperienza in molti settori del diritto, in particolare nell'ambito della materia societaria e di tutto ciò che ad essa è collegato. Pertan ...