Come funziona il riscatto della polizza vita

Il riscatto consente al titolare della polizza di incassare anticipatamente il valore della polizza, anziché attendere la scadenza naturale del contratto.

Cosa significa riscatto della polizza vita

Per comprendere come funziona il riscatto della polizza vita occorre primariamente tentare di fornirne una definizione e, ancor prima, chiarire cosa sia una polizza vita. Quest’ultima consiste, invero, in una forma di assicurazione mediante la quale le parti convengono che la compagnia assicuratrice risarcisca il beneficiario con una somma corrispondente al capitale complessivo assicurato per l’eventualità in cui si verifichi un sinistro con effetti letali all’assicurato prima della scadenza della durata della polizza.

Ciò a fronte del pagamento da parte dell’assicurato di un importo concordato e denominato comunemente “premio” e da contratto può essere previsto che possa essere corrisposto una sola volta al momento della sottoscrizione del contratto stesso ovvero a scadenze determinate e con cadenza comunemente annuale, ma è possibile che si preveda la corresponsione con cadenza mensile, trimestrale, quadrimestrale ovvero semestrale.

Sul punto si vuole precisare che, allorquando entro il periodo coperto dalla polizza non si verifichi l’evento per il quale essa è stata sottoscritta, i premi versati vengono definitivamente incassati dalla compagnia di assicurazione. Fatta questa brevissima premessa è possibile procedere a puntualizzare che vi è la possibilità per il soggetto assicurato di riscattare la polizza vita. Il riscatto della polizza vita consiste, in particolare, nella richiesta, formulata ante scadenza temporale, di ottenere la somma complessiva accumulata con l’assicurazione sulla vita e tanto a prescindere dall’effettivo verificarsi dell’evento in ragione del quale l’assicurato era stato spinto a concludere il contratto di assicurazione.

L’istituto è espressamente previsto dal codice civile all’articolo 1925, il quale, appunto, prevede che le polizze assicurative debbano prevedere e regolamentare, tra l’altro, il diritto di riscatto sì da consentire all’assicurato di conoscerne con esattezza in qualsiasi momento il valore finale. Nei paragrafi seguenti si avrà modo di riepilogare sinteticamente come funziona in concreto il riscatto della polizza vita, quali siano rispettivamente i vantaggi e gli svantaggi e quali possano essere le valide alternative cui ricorrere in luogo del riscatto della polizza vita.

Come funziona il riscatto della polizza vita?

Comprendere come funziona e come procedere a riscattare la polizza vita richiede da parte del soggetto assicurato, innanzitutto, una attenta lettura ed analisi del contratto di assicurazione sottoscritto con la compagnia assicuratrice. Infatti, di norma le clausole del regolamento contrattuale disciplinano esplicitamente e puntualmente le modalità attraverso le quali è possibile riscattare la polizza vita e le regole e procedure da seguire in proposito.

La regola generale sembra, comunque, essere quella di inoltrare una formale richiesta alla compagnia assicuratrice con la quale si manifesta l’intenzione di riscattare anzitempo la polizza vita sottoscritta, in osservanza dei termini del regolamento contrattuale.

La richiesta deve essere formulata mediante invio alla compagnia assicuratrice di una raccomandata con ricevuta di ritorno ovvero mediante invio di un messaggio di posta elettronica certificata (equiparato ai sensi di legge quanto agli effetti alla prima).

La richiesta deve contenere talune indicazioni considerate necessarie, quali, ad esempio, l’individuazione del soggetto richiedente, l’esplicitazione delle ragioni che supportano la richiesta di riscatto, i dati identificativi della polizza (agevolmente ricavabili dal frontespizio del contratto sottoscritto), eventualmente le modalità alle quali si intende riscattare la polizza vita. Entro un breve termine, non superiore, comunque, a trenta giorni dalla ricezione della domanda, la compagnia assicuratrice deve esprimere il proprio parere in merito.

Ove si deliberi in senso favorevole all’accoglimento della richiesta formulata e presentata dal contraente la compagnia provvederà all’erogazione della somma dovuta in esecuzione della richiesta di riscatto e compatibilmente con le clausole contrattuali. Vediamo nel prossimo capitolo i vantaggi che può avere il ricorso alla procedura di riscatto della polizza vita.

Vantaggi del riscatto della polizza vita

Come si può desumere da quanto si è appena avuto modo di accennare la richiesta di riscatto della polizza vita avanzata anzitempo, ossia prima della scadenza naturale del contratto sottoscritto, presenta degli indubbi vantaggi.

Essi consistono fondamentalmente nei seguenti:

- ottenimento di una liquidità immediata: è intuitivo che il primo dei vantaggi del riscatto della polizza vita consiste nella possibilità per il soggetto assicurato, che ne abbia necessità, di ottenere un immediato apporto di liquidità. Può, infatti, accadere che si trovi a dover sostenere spese impreviste e/o esborsi maggiori a quelli preventivati per il periodo e che per fronteggiarli necessiti di denaro immediatamente spendibile. La richiesta di riscatto della polizza vita potrebbe, appunto, rispondere alle suddette esigenze;

- possibilità di investire in altri prodotti: il recupero del denaro investito mediante la conclusione di una polizza vita può consentire al soggetto assicurato di reinvestirlo mediante il ricorso all’acquisto di diversi e ulteriori prodotti che, sulla scorta di una valutazione personale e relativa alla propria condizione concreta, siano in quel frangente considerati maggiormente vantaggiosi.

Svantaggi del riscatto della polizza vita

Nel considerare la domanda di riscatto della polizza vita sottoscritta sembra opportuno, tuttavia, prendere in considerazione il fatto che esso implica anche degli svantaggi. Il primo e forse principale svantaggio che occorre debitamente valutare consiste nel fatto che il riscatto anticipato non consente di recuperare l’intero capitale accumulato. Infatti, la compagnia assicuratrice ne trattiene una quota percentuale, il cui ammontare dipende da una molteplicità di fattori, non ultimo il lasso di tempo che residua alla scadenza del contratto di assicurazione (polizza vita).

Tanto più tempo mancherà alla scadenza pattuita tanto maggiore sarà l’importo trattenuto dalla compagnia assicuratrice tanto più considerevole sarà, pertanto, la riduzione del valore finale della polizza.

Da quanto premesso, consegue che è consigliabile, per chiunque intenda riscattare la polizza vita sottoscritta soppesare bene il valore effettivo della somma che verrà conseguita in esecuzione dell’operazione e valutare che, comunque, anche qualora il contratto sia prossimo alla scadenza potrebbe risultarne fortemente lesa la riscossione degli interessi.

Alternativa al riscatto della polizza vita

Giunti a questo punto della trattazione sembra possibile domandarsi se vi siano delle alternative all’opzione del riscatto della polizza vita. La risposta è sicuramente affermativa e, nel dettaglio, è possibile indicare quale possibile soluzione alternativa, innanzitutto, la cosiddetta cessione del diritto di polizza.

Essa consiste, nella sostanza, nel trasferimento dei diritti e degli obblighi da quest’ultima derivanti dal contraente (soggetto assicurato) originario ad una persona diversa, la quale si obbliga al suo posto. Il contraente originario, che prende il nome di cedente, non sarà più tenuto, per l’effetto, a corrispondere i premi assicurativi, incombente che slitterà in capo al contraente secondario, che prende il nome di cessionario.

Quest’ultimo, tuttavia, potrà pur sempre, a sua discrezione, optare per la soluzione, ove previsto dal contatto, di riscattare la polizza. Diversamente è possibile ricorrere alla presa in prestito contro il valore della polizza vita. Tale strumento, invero, attiene all’eventualità in cui il contraente, non potendo fronteggiare il pagamento dei premi assicurativi a causa di una contingente difficoltà economica, formuli una richiesta alla compagnia assicuratrice al fine di ottenere un prestito per un importo pari ad una parte o alla totalità dei premi corrisposti.

Ciò garantirebbe al contraente di portare a piena esecuzione la polizza vita sino alla scadenza pattuita senza obbligatoriamente chiedere una modifica dele condizioni o incorrere negli svantaggi di un riscatto anticipato, qualora incorra in difficoltà economiche. Detto prestito verrebbe accordato ad un tasso normalmente molto vantaggioso. Tendenzialmente, comunque, la presa in prestito contro il valore della polizza viene concesso solo ed esclusivamente per i contratti la cui durata sia prevista per un lasso di tempo superiore ai cinque anni e solo se il soggetto assicurato abbia provveduto al regolare pagamento dei premi assicurativi relativi alle prime tre annualità.

Si fa salva la possibilità per l’assicurato di estinguere il prestito in qualsiasi momento. Qualora, al contrario, non provveda all’estinzione totale del prestito ottenuto, la somma residua verrà dalla compagnia assicuratrice sottratta dal capitale assicurato al momento della data prevista per la scadenza della polizza vita sottoscritta.

Conclusioni

Nei paragrafi precedenti si è tentato di esporre brevemente tutti i punti salienti e le caratteristiche del riscatto della polizza vita, mettendo bene in evidenza le modalità e le ragioni che possono spingere il contraente assicurato a fruire di tale possibilità nonché i vantaggi e gli svantaggi che essa implica, si è avuto modo di prospettare le alternative possibili.

Per concludere si vuole ribadire che il riscatto di una polizza vita può costituite una soluzione valida in tutti i casi in cui si abbia necessità di ottenere liquidità economica. Tuttavia, è all’uopo opportuno rammentare e ribadire che occorre ben vagliare le tempistiche della richiesta, in quanto il riscatto anticipato implica da parte della compagnia assicuratrice la diminuzione del capitale che verrà rimborsato. Ne consegue che tanto più vicino alla scadenza la richiesta formulata tanto maggiore sarà il capitale che si potrà recuperare.

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...