Guida al rinnovo del permesso di soggiorno

Scopri i passi essenziali per il rinnovo del permesso di soggiorno in Italia. Dalla documentazione richiesta alle scadenze, questa guida ti offre tutte le informazioni per navigare il processo senza intoppi.

Mentre i cittadini dell’UE godono di uno status particolare per il fatto di essere appartenenti all’area dell’Unione Europea, e dunque hanno possibilità di accesso al territorio nazionale in modo più semplice, i cittadini extracomunitari, invece, non possono accedere liberamente in Italia, così come in altri paesi UE, se non a determinate condizioni e presupposti e, una volta entrati necessitano del permesso di soggiorno. Tale permesso, tuttavia, ha una durata limitata e, pertanto, occorre rinnovarlo periodicamente. Ma come? Vediamo di seguito come fare

Scadenza del permesso di soggiorno e conseguenze del mancato rinnovo

Il permesso di soggiorno è un atto autorizzativo, di tipo amministrativo, ossia quel documento che autorizza i cittadini di paesi extra-comunitari, cioè non appartenenti ai paesi UE, di soggiornare in Italia in condizione di regolarità e che di norma presuppone l’ingresso legale nel territorio. Come regola generale tale atto segue il visto d’ingresso, ed anzi in assenza non viene rilasciato. In alcuni casi eccezionali, tuttavia, viene rilasciato anche in assenza di visto, tra i quali: minori in stato di abbandono, assistenza minori, motivi di giustizia, motivi umanitari, asilo politico, cure mediche, per emigrazione in altro Paese durante le procedure occorrenti. Una volta ottenuto il permesso di soggiorno, esso non è illimitato ma ha una durata limitata nel tempo.

La durata del permesso di soggiorno è quella prevista dal visto d'ingresso e non può comunque superare:

a) tre mesi, per visite, affari e turismo;

b) nove mesi, per lavoro stagionale;

c) un anno, per la frequenza di un corso per studio o formazione professionale certificati; è previsto il rinnovo annuale per corsi pluriennali;

d) due anni, per lavoro autonomo, per lavoro subordinato a tempo indeterminato e per ricongiungimenti familiari;

e) variabile in base alle necessità specificamente documentate e negli altri casi previsti dal Testo unico Immigrazione.

Pertanto, una volta scaduti i suddetti termini è necessario presentare domanda di rinnovo del permesso di soggiorno.

Il rinnovo del permesso di soggiorno deve essere richiesto alla questura competente della provincia di residenza almeno 60 giorni prima della scadenza, per la verifica delle condizioni previste. Infatti, il permesso di soggiorno scaduto comporta, come stabilito dall’articolo 13 del Testo Unico sull’Immigrazione, un provvedimento di espulsione del soggetto extracomunitario che si trovi in Italia in maniera irregolare.

Requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno

Il primo requisito indispensabile per il rinnovo è il rispetto dei termini per la presentazione della domanda relativa. Il rinnovo del permesso di soggiorno scaduto, deve essere avanzato almeno 60 giorni prima della scadenza del permesso di soggiorno (dunque è essenziale muoversi prima della scadenza o in prossimità della stessa), e comunque non oltre 60 giorni dopo la scadenza (art. 13 TUI). La richiesta si presenta alla Questura competente in base alla provincia di residenza dello straniero extracomunitario.

Altri requisiti sono quelli inerenti alla documentazione da allegare per ottenere il rinnovo del permesso scaduto o in scadenza risulti adeguata ed ai fini dell’accoglimento. Pertanto, è obbligatorio allegare la seguente documentazione:

  • Una copia del passaporto in corso di validità in cui siano identificabili i dati anagrafici, i visti, i timbri e la scadenza dello stesso;
  • Una copia del permesso di soggiorno in possesso; Una copia del codice fiscale se in possesso;
  • La certificazione attestante la residenza/dimora in Italia;
  • Ulteriori documenti e certificazioni collegate ai motivi del soggiorno (se per lavoro, formazione, motivi familiari ecc.);
  • In presenza di minori di anni 18 occorre allegare documento d’identità dei genitori o del tutore

Procedura di rinnovo del permesso di soggiorno

L'istanza di rinnovo del permesso di soggiorno va presentata, dallo straniero in possesso dell'autorizzazione al soggiorno alla Questore della provincia in cui dimora, attraverso la procedura del kit-postale (laddove disponibile), almeno 60 giorni prima della scadenza e fino a 60 giorni dopo la scadenza del permesso di soggiorno.

Il kit postale cartaceo deve essere consegnato in busta aperta presso gli uffici postali con Sportello Amico. Se stai chiedendo il rinnovo, devi consegnare anche una copia del permesso di soggiorno scaduto e devi sempre esibire il passaporto. I kit postali sono dei moduli necessari al rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno.

Sono disponibili presso gli uffici postali autorizzati, la cui compilazione è indispensabile ai fini dell’ottenimento del permesso di soggiorno valido sul territorio italiano. Non tutti gli uffici postali, va tenuto presente, sono muniti del kit e della relativa procedura. In caso contrario, qualora la procedura sia disponibile, una volta presentata l’ufficio postale rilascerà una ricevuta, che dovrà essere conservata come prova della richiesta del permesso di soggiorno.

La ricevuta costituisce prova di inoltro della domanda, dimostrando quindi di essere legalmente soggiornanti nel territorio italiano. In seguito, il soggetto interessato riceverà una comunicazione di convocazione nella quale sarà indicato il giorno in cui dovrà presentarsi c/o la Questura competente munito della documentazione indicata al paragrafo n.2, per essere sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici.

La mancata presentazione dell'istanza di rinnovo nei termini descritti, può comportare la revoca del permesso di soggiorno e l'allontanamento del lavoratore straniero dal territorio a meno che non dimostri che il ritardo sia dipeso da forza maggiore. Sia la richiesta, che il rinnovo del permesso di soggiorno di durata superiore a tre mesi è stata altresì sottoposta al versamento di un contributo economico. La misura del contributo è determinata in base alla durata del permesso di soggiorno, e il cui importo è fissato fra un minimo di 80 e un massimo di 200 euro con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell'interno, che stabilisce altresì le modalità del versamento. L’art. 5 del Testo Unico sull’immigrazione prevede casi di esenzione dal versamento del contributo.

Verifica dello stato della domanda di rinnovo

La Questura deve provvedere a rilasciare il rinnovo del permesso di soggiorno scaduto entro 60 giorni dalla presentazione della domanda. Nell’attesa che venga rilasciato il rinnovo del permesso di soggiorno scaduto o in scadenza, il cittadino extracomunitario, dunque, potrà ugualmente godere di tutti quei diritti che gli facevano capo dal momento del primo rilascio, quindi anche continuare ad esercitare la propria attività lavorativa oppure spostarsi liberamente sul territorio nazionale.

Durante l’attesa per il rinnovo, è possibile anche controllare lo stato della pratica presentata per il rinnovo medesimo. Sarà necessario dunque collegarsi sul sito questure.poliziadistato.it/stranieri/ dove vi sarà chiesto di inserire il numero della c.d. “assicurata” (12 caratteri) nella ricevuta rilasciata dalle Poste, in alto a sinistra, se la richiesta è stata presentata alle Poste, oppure il numero di pratica (10 caratteri) nella ricevuta relativa se la domanda è stata inoltrata in Questura.

Una volta entrati nel pagina web interessata dal colore del numero di pratica è possibile già individuare lo stato della stessa, per cui se è gialla, significa che il permesso di soggiorno è in fase di trattazione/verifica; rossa, significa che qualcosa è andato storto, ossia che: la pratica è stata archiviata; vi un problema tecnico, anche solo temporaneo; pratica rigettata, ma può anche significare, più semplicemente che, il permesso di soggiorno non è ancora stato inserito nel portale online, ovvero è stato già consegnato. Verde, si parte! Il vostro permesso di soggiorno è pronto per la consegna, e allora apparirà l’indirizzo dell’ufficio presso il quale bisogna andare a ritirarlo. In alcune province, può essere inviato un SMS sul telefonino, che vi avvisa che il permesso è pronto per il ritiro.

Conseguenze del ritardo nel rinnovo del permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno scaduto comporta, come stabilito dall’articolo 13 del Testo Unico sull’Immigrazione, un provvedimento di espulsione del soggetto extracomunitario che si trovi in Italia in maniera irregolare, salvo che il ritardo per il rinnovo sia dovuto a causa di forza maggiore o per eventi imprevisti. Ricordiamo che la richiesta di rinnovo deve essere presentata 60 giorni prima della scadenza, o al massimo non oltre i 60 giorni successivi alla scadenza. Quindi, occhio ai termini!

Conclusioni

Da quanto abbiamo esaminato, rinnovare il permesso di soggiorno diventa un adempimento fondamentale se non vogliamo preparare le valigie e lasciare il bel paese dietro un provvedimento di espulsione per irregolarità. I termini da tenere sotto controllo sono 60 giorni prima della scadenza, o al massimo non oltre i 60 giorni successivi alla scadenza, meglio se li appuntiamo, perché prevenire è sempre meglio che curare. Buon soggiorno in Italia.

Avvocato Marco Mosca

Marco Mosca

Sono l'Avv. Marco Mosca ed opero da 12 anni nel campo giuridico. Ho maturato una significativa esperienza in molti settori del diritto, in particolare nell'ambito della materia societaria e di tutto ciò che ad essa è collegato. Pertan ...