Guida all'Aggiornamento del Permesso di Soggiorno in Italia

Guida completa sull'aggiornamento del permesso di soggiorno in Italia. Scopri i passi chiave, la documentazione necessaria e consigli utili per rendere il processo più semplice e veloce.

Come noto, ad oggi, il permesso di soggiorno di lungo periodo U.E. ha una durata che non è più illimitata, bensì limitata a dieci anni. Si rende, pertanto, necessario in tali casi valutare se sia o meno necessario effettuare l’aggiornamento del permesso di soggiorno e quali siano i soggetti che debbano provvedere a tale espletamento. Di tali aspetti e degli ulteriori ad essi connessi si cercherà di fornire una trattazione il più esaustiva possibile nei paragrafi che seguono, con la precisazione, sin d’ora che, nell’eventualità si riscontrino delle difficoltà negli adempimenti sembra opportuno e consigliabile farsi affiancare da un legale esperto in materia.

Cosa significa aggiornare il permesso di soggiorno?

Aggiornare il permesso di soggiorno, quindi, significa chiedere che lo stesso venga rinnovato se scaduto e/o che vengano in esso indicate le eventuali modifiche medio tempore intervenute al fine di attualizzare le informazioni in esso contenute.

Chi ha bisogno di aggiornare il permesso di soggiorno?

Secondo la legge 238/2021 sono tenuti ad aggiornare il permesso di soggiorno i seguenti soggetti:

  • Coloro che hanno il permesso di soggiorno rilasciato da più di dieci anni: per verificare la data di rilascio del permesso di soggiorno è sufficiente verificare la data riportata sul permesso di soggiorno di cui si è in possesso;
  • Coloro che hanno ancora il permesso di soggiorno in formato cartaceo, fatto salvo il caso in cui il documento sia stato rilasciato con la finalità di concedere asilo politico al richiedente e che ha una validità di sei mesi dalla data del rilascio.

Casi in cui l’aggiornamento è necessario

Occorre precisare che vi sono dei casi in cui, invero, l’aggiornamento è, in ogni caso, necessario. Si tratta, in specie, delle seguenti ipotesi:

  • Cambio di indirizzo: il titolare è tenuto a richiedere l’aggiornamento del permesso di soggiorno ogniqualvolta cambi residenza e, conseguentemente, l’indirizzo presso il quale sia possibile rintracciarlo;
  • Cambio di lavoro o condizioni economiche: si tratta di dati che consentono di conoscere il profilo relativo all’attività svolta del soggetto richiedente, in specie quando si tratti di aspetti rilevanti al fine di garantire l’autosufficienza economica, tale da garantire anche il sostentamento di eventuali familiari con i quali si sia ottenuto il ricongiungimento;
  • Cambio di stato civile: rileva sul punto ogni modifica tale da incidere sul proprio status personale e, quindi, sulla composizione del nucleo familiare di riferimento;
  • Rinnovo del documento di identità: qualora il documento di identità in possesso del titolare del permesso di soggetto debba essere rinnovato per i più svariati motivi occorrerà procedere a rinnovare anche il permesso di soggiorno.

Cambio di indirizzo

Come si è premesso nel paragrafo precedente, uno dei motivi che implicano la necessità di procedere all’aggiornamento del permesso di soggiorno deve essere individuato nel cambio di indirizzo. In special modo, la legge richiede che si proceda all’aggiornamento del permesso soggiorno quando il titolare abbia cambiato la residenza da una provincia ad un’altra o quando si è, comunque, trasferito e abbia cambiato la propria abitazione, dovendo chiedere il ricongiungimento o la coesione familiare.

Tanto in quanto si ritiene che debbano essere indicati nel permesso di soggiorno tutti i dati rilevanti per conoscere la dislocazione geografica del soggetto titolare del permesso di soggiorno.

Cambio di lavoro o condizioni economiche

Ulteriore motivo che comporta la necessità di richiedere l’aggiornamento del permesso di soggiorno viene individuato dalla legge in ogni eventuale modifica dell’attività professionale svolta o delle condizioni economiche del titolare del permesso di soggiorno.

Le suddette indicazioni, d’altronde, rivestono fondamentale rilevanza allorquando si consideri che è necessario che il richiedente disponga di mezzi finanziari sufficienti a garantirsi il sostentamento e di garantirlo agli eventuali familiari con i quali abbia ottenuto il ricongiungimento o che, comunque, figurino come soggetti a suo carico (si pensi alla moglie o ai figli).

Cambio di stato civile

Ancora, richiede che si proceda necessariamente con la richiesta di aggiornamento del permesso di soggiorno il cambio di stato civile del titolare dello stesso, in quanto modificando l’assetto del nucleo familiare va inevitabilmente ad incidere sulla valutazione dell’autosufficienza dal punto di vista economico. Inoltre, occorre che sia accertabile in maniera inequivocabile se vi sono altri soggetti che vivano con il titolare o che possano in un futuro eventualmente chiedere e ottenere il ricongiungimento e/o che siano a suo carico, sì da implicare a cascata una modifica delle sue condizioni economiche.

Rinnovo del documento di identità

Infine, è necessario procedere all’aggiornamento del permesso di soggiorno qualora debba procedere al rinnovo del documento di identità. E, invero, il documento di identità (di norma il passaporto) è uno dei documenti che devono essere presentati in uno con la richiesta del permesso di soggiorno qualora si voglia procedere in tal senso. Tale aspetto riveste, d’altronde, anche maggiore importanza ove sia variato uno qualsiasi dei dati anagrafici riferibili al titolare del permesso di soggiorno.

Procedura per l’aggiornamento del permesso di soggiorno

Può sembrare scontato, tuttavia, è bene precisare che per poter procedere all’aggiornamento è necessario che un soggetto sia in possesso di un permesso di soggiorno precedentemente rilasciato. Occorre, inoltre, dimostrare di essere in possesso di tutti i requisiti e documenti di cui era in possesso quando ha effettuato la prima richiesta di rilascio del permesso di soggiorno. Vediamo a questo punto quali sono i documenti che la legge richiede vengano presentati ai fini del perfezionamento della procedura di aggiornamento del permesso di soggiorno. Essi sono:

  • La carta di identità o altro documento di riconoscimento che abbia la stessa efficacia;
  • Codice fiscale;
  • Permesso di soggiorno in scadenza o da sostituire;
  • Stato di famiglia e di residenza;
  • Per mero scrupolo è possibile produrre anche la documentazione attestante il reddito percepito nonché quella relativa al lavoro svolto;
  • Marca da bollo dell’importo di euro 16,00;
  • Pagamento del bollettino di conto corrente postale per l’importo di euro 30,46.

Per quanto attiene alle procedure da seguire al fine di richiedere l’aggiornamento del permesso di soggiorno occorre precisare che la legge, ad oggi, consente di procedere esclusivamente presentando fisicamente la relativa documentazione, il c.d. kit giallo, debitamente compilato presso gli uffici postali.

Non è, al contrario, ancora prevista la possibilità di operare in tal senso mediante procedura telematica. Nel prossimo paragrafo si tenterà di spiegare nel modo più esaustivo possibile come procedere alla compilazione del modulo (o dei moduli, come meglio si vedrà) per l’aggiornamento del permesso di soggiorno.

Come completare il modulo per l’aggiornamento del permesso di soggiorno

L’aggiornamento del permesso di soggiorno può essere richiesto mediante deposito presso l’ufficio postale della relativa domanda, tramite la compilazione del c.d. kit giallo. Occorre premettere che per la compilazione si ritiene preferibile utilizzare una biro di colore nero o, in alternativa, al massimo blu. Devesi, invece, evitare l’utilizzo di biro di colori differenti. Il kit contiene, invero, due moduli, uno relativo ai dati anagrafici, il secondo ai dati reddituali.

Per quanto attiene al primo dei moduli il primo dato richiesto ai fini della compilazione è relativo all’indicazione della Questura di competenza, individuata in relazione alla residenza del soggetto richiedente, oltre che della sigla della relativa provincia. A seguire occorrerà indicare i dati anagrafici, a partire da nome e cognome, la provincia e il comune di domicilio e indicare espressamente che si intende richiedere l’aggiornamento del permesso di soggiorno (mediante l’apposizione di una X sul riquadro relativo al n. 10 e alla dicitura relativa al permesso di soggiorno di lungo periodo) e indicare il codice relativo alla tipologia del permesso di soggiorno del quale si voglia ottenere, appunto, l’aggiornamento (salvo modifiche, verificabili mediante consultazione del plico allegato, si tratta dello 03).

Fondamentale, come peraltro intuitivo, è l’indicazione del numero del permesso di soggiorno del quale si è in possesso e che si intende rinnovare e il codice relativo al documento da aggiornare (nel caso specifico di norma lo 09), oltre alla data di scadenza. Si richiede, inoltre, l’indicazione di tutti i dati anagrafici del richiedente, tra i quali il codice fiscale, lo stato civile (A per i soggetti non coniugati, B per i soggetti che, al contrario, lo siano), il sesso, la data di nascita, il codice dello Stato di nascita, la città di nascita (così come riportata nell’atto di nascita), il codice dello Stato di nascita.

Ancora nel modulo andranno indicati i dati relativi al documento di identità (numero, termine di validità, codice dell’autorità che lo abbia rilasciato) e quelli relativi al recapito del richiedente, l’indicazione di eventuali diversi recapiti (si pensi a quelli del legale al quale ci si sia magari rivolti per la compilazione della domanda).

Occorre indicare tutti gli indirizzi nei quali si sia risieduto negli ultimi sei anni e quello di residenza attuale e l’indicazione dell’istanza di soggiorno alla quale la richiesta di aggiornamento debba essere correlata, oltre che il numero dei familiari a carico e la relativa parentela. Nel modulo andranno indicati anche i dati del coniuge del richiedente e degli eventuali figli di età minore ai 14 anni a carico regolarmente soggiornanti in Italia e che debbano aggiornare il permesso di soggiorno insieme al genitore. Terminata la compilazione del primo modulo con tutte le indicazioni sopra rammentate, si potrà procedere alla compilazione del secondo modulo relativo ai redditi, mediante indicazione dei seguenti dati:

  • Questura di riferimento, sempre individuata in base alla competenza territoriale;
  • Provincia competente;
  • Tipologia dell’attività lavorativa svolta (autonomo/dipendente/altro);
  • Tipologia del contratto (a tempo indeterminato/determinato, stagionale, durata, mansione svolta);
  • Dati del datore di lavoro, persona fisica o giuridica o quelli relativi al lavoro autonomo svolto;
  • Dati del reddito percepito;

Al termine della compilazione dei due moduli come sopra indicato occorrerà procedere ad indicare nel primo degli stessi: quali moduli sono stati compilati; il numero dei fogli compilati; il numero dei figli a carico; data e firma (ma solo dinnanzi al personale dell’ufficio postale presso il quale la domanda verrà depositata)

Tempistiche e costi dell’aggiornamento del permesso di soggiorno

Per quanto concerne alle tempistiche necessarie per procedere all’aggiornamento del permesso di soggiorno occorre considerare che le Questure, purtroppo sempre oberate di richieste, difficilmente riescono a rispettare il termine di 60 giorni, pertanto, potrebbe essere opportuno attivarsi con più anticipo.

Si consideri, infatti, che le Questure presenti nelle città più grandi spesso possono impiegare anche fino a un anno di tempo per evadere la pratica di aggiornamento del permesso di soggiorno. Per l’aggiornamento del permesso di soggiorno occorrerà procedere, innanzitutto, al pagamento del bollettino fornito insieme al kit giallo, per l’importo pari ad euro 30,46. Inoltre, bisognerà apporre alla richiesta una marca da bollo da euro 16,00 e corrispondere euro 30,00 per la spedizione del kit.

Possibili problemi e soluzioni durante il processo di aggiornamento

Può accadere che durante il processo di aggiornamento del permesso di soggiorno possano sorgere problemi che rischino di pregiudicare il rilascio. E’, innanzitutto, possibile che il richiedente possa riscontare delle difficoltà nella compilazione della domanda. In tal caso, è opportuno rammentare che di norma il kit giallo contiene anche una guida esplicativa che aiuti in tal senso.

Qualora permangano, comunque, dubbi sul punto è ben possibile rivolgersi al personale addetto allo sportello appositamente adibito presso gli uffici postali ovvero ad un legale specializzato in materia, chiedendo di essere affiancati nell’attività di compilazione della domanda e nella predisposizione della documentazione necessaria.

Può, inoltre, capitare che, in ragione del carico di lavoro cui sono sottoposte, le Questure competenti impieghino tempi anche relativamente lunghi e, quindi, il processo di aggiornamento del permesso di soggiorno si concluda a seguito della scadenza del permesso di soggiorno del quale si sia in possesso. In questo caso, al fine di prevenire l’inconveniente di ritrovarsi sprovvisti del documento la soluzione preferibile è quella di informarsi circa i tempi comunemente necessari alla Questura competente per rilasciare il provvedimento di aggiornamento del permesso di soggiorno e attivarsi in tempo utile e, quindi, con il dovuto anticipo.

Conseguenze del mancato aggiornamento del permesso di soggiorno

Ci si chiede quali conseguenze il legislatore abbia fatto derivare dal mancato adempimento relativo all’aggiornamento del permesso di soggiorno da parte del titolare. Invero, ad oggi, non è prevista alcuna sanzione vera e propria nei confronti del soggetto che abbia omesso di aggiornare il permesso di soggiorno di cui sia in possesso.

Sul punto, non è prevista nemmeno la revoca del documento scaduto. Pertanto, l’unica conseguenza all’atto pratico che potrebbe derivare dal mancato adempimento all’obbligo di aggiornamento del permesso di soggiorno è quella dell’impossibilità dello stesso di utilizzarlo con lo scopo suo proprio di documento identificativo. Nella remota ipotesi in cui, pertanto, non gli servisse a tal fine il titolare potrebbe addirittura rifiutarsi di provvedere all’aggiornamento.

Come mantenere il permesso di soggiorno aggiornato nel tempo

Mantenere il permesso di soggiorno aggiornato nel tempo è un’operazione che richiede, come si può evincere da quanto sin qui delineato, la massima accortezza.

Per mantenere costantemente aggiornato il permesso di soggiorno è, pertanto, opportuno, innanzitutto, attivarsi presentando la domanda con un congruo anticipo rispetto alla data di scadenza dello stesso, ove l’aggiornamento sia dovuto per scadenza del termine di validità decennale. Inoltre, occorrerà che il titolare si attivi per richiedere l’aggiornamento del permesso di soggiorno anche in tutte le ulteriori evenienze che lo rendano necessario e, quindi, qualora: modifichi uno qualsiasi dei propri dati anagrafici, ivi comprese residenza, stato civile, eventuale inserimento di soggetti a carico.

Solo rammentando di procedere a richiedere l’aggiornamento in ogni occasione e per ogni modifica di dati rilevanti che sia nel frattempo sopravvenuta il soggetto titolare potrà assicurarsi che il proprio documento di soggiorno sia perfettamente allineato e attualizzato.

Conclusione

Da quanto brevemente esposto nei paragrafi precedenti è emerso chiaramente come il procedimento di aggiornamento del permesso di soggiorno rivesta particolare interesse per il soggetto richiedente e implichi la presentazione di documentazione la cui compilazione chiede particolare attenzione e precisione. E’, quindi, consigliabile sempre procedere con il dovuto anticipo, chiedendo, ove si riscontrino difficoltà di sorta, l’aiuto di personale esperto in materia e, quindi, eventualmente anche di un avvocato che se ne occupi nella propria attività professionale.

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...