Procura speciale: cos'è e come funziona, costi

Con la procura, un soggetto incarica un altro soggetto il potere di compiere atti giuridici nel proprio nome per soddisfare interessi propri. Vige una distinzione tra procura generale e procura speciale.

procura speciale

La procura consta di un atto (in specie un negozio giuridico unilaterale) volontario mediante il quale un soggetto conferisce ad un altro il potere di rappresentarla nel compimento di uno o più determinati atti giuridici in suo nome e per suo conto.

Ha la finalità precipua di realizzare un interesse che i soggetti (rappresentante e rappresentato) da sé singolarmente non potrebbero concretizzare per le più svariate ragioni, mentre mediante il conferimento di un’attribuzione di potere ad hoc si fa sì che il rappresentante agisca in nome e per conto del soggetto che rappresenta, andando così a legittimarne l’operato.

Trattandosi di atto unilaterale, non è richiesto che il rappresentante accetti in modo esplicito la procura che gli viene conferita.

Che cos’è la procura speciale?

Come si è già avuto modo di accennare nei paragrafi precedenti, la procura speciale è un atto unilaterale mediante il quale un soggetto (il rappresentato, talvolta qualificato anche come mandante) attribuisce ad un altro (il rappresentante o procuratore) il potere di compiere in suo nome e per suo conto uno specifico affare.

Pertanto, in essa il mandante deve dettagliatamente elencare tutte le attività che il procuratore può compiere per suo conto, così fissando, in sostanza, veri e propri limiti nel suo campo d’azione verso i terzi. Infatti, si prevede che qualora il procuratore superi i limiti che gli sono stati posti nell’esercizio dell’attività il rappresentato non sarà vincolato nei confronti dei terzi.

Deve essere conferita osservando i vincoli di forma eventualmente previsti per l’atto per il cui compimento è stata conferita.

Quando serve una procura speciale?

Il conferimento di una procura speciale è necessario nelle ipotesi in cui il soggetto rappresentato sia impedito nel compiere di persona uno specifico atto giuridico che lo riguarda e che vuole che esplichi effetti in capo a sé.

I campi di applicazione d’elezione della procura speciale sono quelli in cui ci siano soggetti inabili, infermi o, comunque, impossibilitati a presenziare per il compimento di un atto avente valenza giuridica (ad esempio, una compravendita o il compimento di attività di natura bancaria e/o finanziaria) o, ancora, se debbano essere compiuti atti di disposizione patrimoniale.

Molto diffuso, inoltre, è il ricorso alla procura speciale nel campo delle imprese e/o delle società, ove il titolare o il legale rappresentante ricorrono allo strumento in favore di altri soggetti che, così, vengono autorizzati a concludere determinati atti (negozi giuridici/contratti) con i clienti e, comunque, con efficacia diretta in capo all’impresa o società stessa.

Cosa serve per fare una procura speciale?

Al fine di chiedere ed ottenere il rilascio di una procura speciale da parte del notaio occorrerà presentare una serie di documenti, tra i quali in specie:

  • il codice fiscale e il documento di identità del mandante/rappresentato;
  • il codice fiscale e il documento di identità del procuratore/rappresentante;
  • la copia fotostatica del permesso di soggiorno qualora rappresentato e/o rappresentante siano cittadini extracomunitari;
  • lo statuto della società, la visura aggiornata del registro delle imprese – dalla quale si evincano in maniera precisa gli organi in carica – e la delibera del Consiglio di amministrazione nella quale sia indicato il nominativo del rappresentante autorizzato a compiere l’atto se a richiedere il rilascio della procura speciale sia una società (i.e. il legale rappresentante della stessa).

E’, inoltre, richiesto che vengano fornite al notaio indicazioni precise e dettagliate sui poteri che si intendono concretamente conferire al rappresentante.

Che differenza c’è tra una procura generale e una procura speciale?

Vediamo ora in cosa differiscono la procura generale dalla procura speciale. Orbene, in proposito la differenza sostanziale tra le due figure è individuata nei poteri conferiti al rappresentante di compiere gli atti giuridici nei confronti dei terzi, in nome e per conto del rappresentato. In specie, la procura generale riguarda la totalità degli affari del rappresentato, mentre la procura speciale si estende al compimento solo ad uno o più determinate attività, in ogni caso puntualmente predeterminate nel contenuto e nell’oggetto.

Da tali premesse consegue che, consistendo nel conferimento di un unico e determinato atto, la procura speciale non deve essere necessariamente registrata, ma è sufficiente che il notaio consegni copia in originale dell’atto. Inoltre, la sua validità cessa al compimento dell’atto per il quale è stata conferita. Di contro, con la procura generale il rappresentato conferisce al rappresentante il potere di compiere a suo nome e per suo conto tutti gli atti ed affari considerati necessari, presenti e futuri.

Ne derivano quali precipitati applicativi che la procura generale deve essere necessariamente registrata, potendo avere valenza anche a tempo indeterminato, e che la sua efficacia termina solo ed esclusivamente in caso di revoca da parte del soggetto che l’ha conferita. Inoltre, anche i costi della procura generale, rispetto a quelli della procura speciale, sono molto diversi, potendo giungere addirittura ad aggirarsi intorno agli 800,00/1.000,00 euro.

Quanto costa una procura speciale da un notaio?

Richiedere ed ottenere una procura speciale da un professionista autorizzato a rilasciarla, cioè da un notaio, comporta, ovviamente, dei costi. Sembra, tuttavia, opportuno sottolineare che la procura speciale, da un punto di vista fiscale, appare abbastanza conveniente, posto che non necessita della registrazione all’Agenzia delle Entrate, essendo sufficiente la corresponsione del dovuto per l’imposta di bollo (ad oggi si aggira intorno ai 16,00 euro per ogni 100 righe di atto redatto).

Vi sono poi ipotesi specifiche, che verranno di volta in volta valutata dal notaio per le quali la marca non è nemmeno richiesta. Pertanto, la voce preponderante, se non addirittura esclusiva, per l’ottenimento di una procura speciale è quella relativa al compenso dovuto al notaio e che varia in ragione a diversi fattori, dalla difficoltà e complessità della procura speciale da redigere al luogo in cui il notaio esercita. In linea approssimativa si può dire che il costo varia da un minimo di 100,00 euro ad un massimo di circa 180,00/200,00 euro.