Contestazione fornitura servizio idrico condominiale

Durante lo svolgimento della vita condominiale è possibile che i condomini rilevino delle criticità nella fornitura dei singoli servizi. Tra essi si annoverano indiscutibilmente le questioni inerenti al servizio idrico condominiale, dovute ad una molteplicità di fattori che possono supportare la richiesta di contestazione da parte dei condomini.

Vediamo brevemente nel prosieguo come deve essere inquadrata correttamente la tematica al fine anche di suggerire delle modalità di intervento onde risolvere la problematica.

Identificazione dei problemi nel servizio idrico condominiale

Al fine di formulare formale contestazione relativa alla fornitura del servizio idrico condominiale è indispensabile, innanzitutto, procedere all’esatta identificazione dei problemi sussistenti nel caso specifico al servizio idrico condominiale.

Ciò può comportare la necessità di svolgere degli specifici accertamenti volti a rilevare l’esatta origine della problematica e classificarla in maniera corretta, anche al fine della formulazione delle richieste da avanzare e delle conseguenti strategie da seguire onde sostenere le proprie ragioni. In linea generale le principali problematiche che possono manifestarsi in concreto possono consistere nelle seguenti:

  • interruzioni ingiustificate nella fornitura d’acqua;
  • inadeguatezza della qualità dell’acqua;
  • tariffe eccessive o errate;
  • manutenzione inadeguata o ritardi nei lavori al servizio idrico condominiale resisi necessari in ragione delle circostanze contingenti del caso concreto.

Nei prossimi paragrafi si tenterà di comprendere brevemente in cosa consistano effettivamente le predette casistiche.

Interruzioni nella fornitura d’acqua

Una prima tipologia di problematiche che si possono verificare attiene alle interruzioni nella fornitura d’acqua. In proposito è opportuno precisare che non ogni caso di interruzione nella fornitura d’acqua può essere dedotto a fondamento di una contestazione.

Infatti, può ben dipendere da giusti motivi, potendo essere causata dalla necessità di intervenire con lavori di riparazione o sostituzione all’impianto di tal che essi siano all’uopo inevitabili. In tal caso, l’interruzione nella fornitura d’acqua è giustificata da esigenze superiori e, pertanto, non può formare oggetto di contestazione.

Tuttavia, bisogna in ultimo rammentare che l’interruzione nel servizio della fornitura idrica deve essere comunicato con congruo preavviso, al fine di consentire ai condomini di organizzare le proprie attività di vita quotidiana e/o lavorativa (ove tra i condomini vi siano anche soggetti esercenti la propria attività professionale/commerciale). Ove non si provveda a preannunciare l’intervento che richiede la sospensione del servizio idrico ben potrà darsi seguito alla contestazione.

Qualità dell’acqua inadeguata

Ulteriore motivo di contestazione relativo alla fornitura del servizio idrico condominiale può dipendere dall’accertata inadeguata qualità dell’acqua. Ciò può dipendere da molteplici fattori, non ultimo la contaminazione dell’acqua che la renda inadatta al consumo o, comunque, non potabile.

Per formulare la doglianza sul punto sembra preferibile, in ogni caso, far eseguire gli opportuni rilievi, anche fotografici (si pensi al caso in cui dalle tubature scorrano flussi d’acqua dal colore sospetto) e sottoporre campioni ad analisi cliniche che siano idonee a constatare valori anomali rispetto alla qualità dell’acqua che è lecito attendersi in locali adibiti ad uso abitativo e/o commerciale.

Ed, invero, l’utilizzo di servizi idrici che presentino una qualità dell’acqua inadeguata possono a lungo andare provocare danni anche seri alla salute dei fruitori. Ove ciò accadesse è bene sottoporsi, al fine di premunirsi di prove a supporto della propria contestazione o delle ulteriori e diverse attività che si decida di intraprendere, ad accertamenti clinici e medici e dai quali possa evincersi il nesso di causalità tra le patologie insorte e la qualità dell’acqua utilizzata.

Tariffe eccessive o errate

Tra gli altri rilievi critici che possono essere addotti a sostegno di una contestazione il più tipico deriva dall’applicazione di tariffe che siano ritenute eccessive o errate, sulla scorta del tipo di contratto sottoscritto e delle tariffe applicabili in esecuzione dello stesso.

Orbene, sul punto devesi precisare che di norma il fornitore del servizio idrico deve provvedere a indicare in bolletta tutti i dettagli utili al fine di consentire all’utente di verificare e preventivare i costi del servizio. Infatti, di norma il documento riporta il costo applicato per ogni metro cubo d’acqua utilizzato insieme all’indicazione esatta dei consumi.

Per confutare la correttezza delle somme richieste in pagamento per il servizio idrico condominiale può essere talvolta utile chiedere che venga effettuato un controllo di tipo contabile, mediante predisposizione da parte di soggetti competenti in materia di una perizia di tipo contabile.

Manutenzione inadeguata o ritardi nei lavori

La fornitura del servizio idrico condominiale può formare oggetto di contestazione anche dal punto di vista di un’inadeguata manutenzione all’impianto idrico o a ritardi nei lavori da eseguire sullo stesso e dai quali possono anche derivare danni alle singole unità immobiliari o alle zone comuni di cui si compone l’edificio condominiale.

Anche in questo caso potrebbero derivare dal cattivo stato di manutenzione degli impianti idrici danni concreti e rilevabili ai locali del condominio. Sul punto, ancora una volta, può essere consigliabile ottenere dei rilievi da parte di personale specializzato o una perizia che attesti che i danni eventualmente provocati dipendano dallo stato di cattiva manutenzione dell’immobile.

Raccolta informazioni e documentazione

Come è possibile intuire da quanto brevemente esposto nei paragrafi precedenti al fine di proporre una contestazione relativa alla fornitura del servizio idrico condominiale assume fondamentale rilevanza raccogliere tutte le informazioni necessarie per supportare i propri rilievi e predisporre od ottenere la predisposizione di tutta la documentazione a supporto, ivi compresa, ove possibile, la predisposizione di una relazione tecnica e/o peritale.

Tutti i dati e documenti recuperati e debitamente analizzati, peraltro, potranno essere particolarmente utili allorquando la contestazione formulata al fornitore del servizio idrico non sortisca l’effetto desiderato di risolvere le problematiche sollevate e si decida di adire l’autorità giudiziaria affinché decida sulla questione controversa.

Documentazione utile può essere costituita da rilievi fotografici volti a mostrare lo stato e/o la qualità dell’acqua, esiti di esami clinici dai quali emerga chiaramente lo stato di contaminazione delle acque estraibili nel servizio idrico condominiale, perizie volte a verificare la correttezza degli importi richiesti in pagamento.

Contattare il fornitore del servizio idrico

Il primo passo da compiere qualora si desideri contestare la fornitura del servizio idrico condominiale è quello di contattare direttamente il fornitore. Si rammenta in proposito che sulle bollette emesse devono essere riportati i contatti della società fornitrice ai quali è possibile fare riferimento per qualsiasi evenienza, ivi compresi un numero telefonico e, più di recente, un servizio chat per il servizio clienti.

Procedendo in tal modo sarà possibile interloquire con un operatore al quale sottoporre la questione problematica. Di norma l’operatore telefonico apre un ticket relativo alla segnalazione e, a seconda del tipo di contestazione mossa, la inoltra all’ufficio interno di competenza, il quale dovrà fornire un riscontro nel minor tempo possibile, effettuati i dovuti accertamenti dettati dal caso, e concordare le modalità di intervento.

Può, tuttavia, capitare che, nonostante la segnalazione, la società fornitrice ometta l’intervento ovvero pur intervenendo non risolva la problematica ovvero ancora ritenga di non dover accogliere. In tali eventualità sarà opportuno tentare soluzioni alternative, delle quali la principale è quella di adire l’autorità giudiziaria affinché accerti nel corso di un giudizio di cognizione la fondatezza delle doglianze lamentate dal condomino/condominio e chiedere che il giudice emetta un provvedimento d’urgenza.

Ricorso a soluzioni alternative

Come premesso in conclusione al paragrafo precedente, la strada maestra da seguire qualora da seguire è quella di agire in giudizio al fine di chiedere al giudice l’accoglimento delle proprie ragioni, chiedendo che il giudice emetta un provvedimento d’urgenza volto a far cessare la situazione che fonda la contestazione.

Tanto vale in specie qualora la contestazione concerna la correttezza dell’importo richiesto in pagamento. Inoltre, occorre sapere che se dopo la segnalazione di malfunzionamento, l’azienda fornitrice non interviene e non provvede alla verifica richiesta e all’eventuale sostituzione delle parti ritenute difettose o necessarie di intervento, l’utente non è tenuto a pagare la bolletta emessa.

Assistenza legale e consulenza

Nell’esercizio delle attività volte all’invio della contestazione del servizio idrico condominiale il condominio/condomino può tendenzialmente agire in autonomia, ossia senza dover ricorrere necessariamente all’intervento di un legale.

Ciò non toglie che può, comunque, essere utile rivolgersi ad un avvocato al fine di verificare insieme l’opportunità di formulare una contestazione e predisporla nel migliore dei modi. Tuttavia, l’assistenza tecnica diventa obbligatoria qualora si opti per la via giudiziale.

Prevenzione dei futuri problemi

Ma allora come è possibile muoversi per prevenire ulteriori futuri problemi? L’ideale è cercare di tenere costantemente monitorato lo stato di manutenzione del sistema idrico condominiale al fine di accertarne il mantenimento delle condizioni ottimali, verificare il corretto funzionamento del contatore e chiedere interventi tempestivi ogniqualvolta si riscontrino o anche solo si sospetti che sussistano anomalie.

Ove necessario si ritiene possa essere anche utile chiedere che ad effettuare gli opportuni controlli sia personale specializzato in riferimento allo specifico tipo di verifica da effettuare e manifestare immediatamente le proprie perplessità in caso di accertati difetto e/o anomalia.

Conclusioni

In conclusione, è opportuno ribadire che in caso di questioni che riguardino la fornitura del servizio idrico condominiale la rapidità di segnalazione è fondamentale, onde porre rimedio nel minor tempo possibile e limitare i potenziali danni.

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...