Startup Innovative: Vantaggi Legali e Fiscali
A cura dell'Avv. Stefano Sironi | In questo articolo scopriamo i vantaggi fiscali e legali delle Start Up Innovative
Introduzione
Le startup innovative rappresentano uno degli strumenti più significativi introdotti dal legislatore italiano per favorire lo sviluppo dell'ecosistema imprenditoriale nazionale e promuovere l'innovazione tecnologica. Disciplinate organicamente dal decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, queste particolari società di capitali beneficiano di un regime giuridico e fiscale di assoluto favore, concepito per sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese caratterizzate da elevato contenuto tecnologico e capacità innovativa.
Il quadro normativo delineato dal legislatore si inserisce in una strategia più ampia di modernizzazione del sistema economico italiano, volta a colmare il divario competitivo con i principali partner europei nel settore dell'innovazione e delle nuove tecnologie. La disciplina delle startup innovative non si limita a prevedere semplici agevolazioni fiscali, ma configura un vero e proprio ecosistema normativo integrato che tocca profili societari, fiscali, lavoristici e concorsuali, creando condizioni particolarmente favorevoli per l'avvio e la crescita di imprese innovative.
Requisiti e Definizione di Startup Innovativa
Che Cos'è una Startup Innovativa
La startup innovativa costituisce una speciale tipologia di società di capitali caratterizzata da requisiti specifici che ne determinano l'accesso al regime agevolato. Come chiarito dalla giurisprudenza di legittimità, l'iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese costituisce presupposto necessario ma non sufficiente per beneficiare delle agevolazioni, essendo richiesto anche l'effettivo e concreto possesso dei requisiti di legge.
La definizione normativa richiede che si tratti di società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non siano quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione. Questa configurazione societaria garantisce la flessibilità necessaria per attrarre investimenti privati mantenendo al contempo la natura innovativa dell'impresa.
L'elemento caratterizzante della startup innovativa risiede nell'oggetto sociale, che deve essere esclusivo o prevalente nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico. Tale requisito deve essere interpretato secondo criteri di effettività e concretezza, come precisato dalla Cassazione, che ha chiarito come sia necessaria una reale capacità innovativa correlata alla propria concreta attività e non meramente formale o statutaria.
Requisiti per Ottenere lo Status
L'acquisizione della qualifica di startup innovativa è subordinata al possesso congiunto di una serie di requisiti tassativamente previsti dalla normativa. Il primo elemento temporale richiede che la società sia costituita da non più di sessanta mesi, termine che è stato prorogato di ulteriori dodici mesi in virtù delle disposizioni emergenziali introdotte dall'articolo 38, comma 5, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Il requisito della residenza fiscale impone che la società sia residente in Italia ai sensi dell'articolo 73 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, oppure in uno degli Stati membri dell'Unione europea o in Stati aderenti all'Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia. Questa previsione consente di attrarre investimenti esteri mantenendo un collegamento sostanziale con il territorio nazionale.
Dal punto di vista economico, è richiesto che il totale del valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non superi i cinque milioni di euro, come risultante dall'ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio. Inoltre, la società non deve distribuire e non deve aver distribuito utili, requisito che garantisce il reinvestimento delle risorse generate nell'attività innovativa.
Vantaggi Legali delle Startup Innovative
Semplificazioni Burocratiche
Il regime delle startup innovative introduce significative semplificazioni procedurali che riducono drasticamente i costi e i tempi di costituzione. La possibilità di costituzione mediante scrittura privata con firma digitale rappresenta una deroga significativa alle forme ordinarie di costituzione societaria, consentendo di evitare i costi notarili tradizionali.
Questa modalità semplificata consente di procedere alla costituzione attraverso un modello uniforme standardizzato predisposto dal Ministero dello sviluppo economico. Il sistema prevede verifiche demandate all'ufficio del registro delle imprese che, come chiarito dalla giurisprudenza amministrativa, comprendono la conformità del contratto al modello standard, la sottoscrizione secondo le modalità previste dal codice dell'amministrazione digitale e la riferibilità astratta del contratto alla disciplina delle startup innovative.
L'esenzione dal pagamento dei diritti camerali e dell'imposta di bollo per gli adempimenti presso il Registro delle imprese costituisce un ulteriore elemento di semplificazione che riduce significativamente i costi di avvio dell'attività imprenditoriale. Queste agevolazioni si estendono anche agli adempimenti successivi alla costituzione, creando un regime permanentemente agevolato per tutta la durata della qualifica di startup innovativa.
Regime Societario Agevolato
La disciplina delle startup innovative introduce importanti deroghe alla normativa societaria ordinaria, particolarmente significative nel settore del diritto del lavoro e degli incentivi al personale. La possibilità di utilizzare strumenti di stock option e work for equity consente di attrarre talenti e competenze specializzate anche in presenza di risorse finanziarie limitate, elemento cruciale per lo sviluppo di imprese innovative.
Gli strumenti di work for equity permettono di remunerare prestazioni lavorative attraverso l'attribuzione di partecipazioni societarie, creando un allineamento di interessi tra l'impresa e i collaboratori che favorisce l'impegno verso il successo dell'iniziativa imprenditoriale. Questa flessibilità contrattuale rappresenta un vantaggio competitivo significativo rispetto alle forme societarie tradizionali.
Il regime societario agevolato si estende anche alla disciplina delle modifiche statutarie e degli aumenti di capitale, con procedure semplificate che consentono una maggiore reattività alle esigenze di sviluppo dell'impresa. La possibilità di emettere categorie di azioni con diritti diversi facilita l'ingresso di investitori istituzionali e la strutturazione di operazioni di finanziamento complesse.
Vantaggi Fiscali per le Start up
Agevolazioni per le Imprese
Il sistema fiscale riservato alle startup innovative prevede significative agevolazioni che incidono direttamente sulla sostenibilità economica dell'impresa. Il credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno degli strumenti più rilevanti, consentendo di recuperare una percentuale significativa degli investimenti effettuati in innovazione tecnologica.
Le agevolazioni fiscali si estendono anche al regime IVA, con la possibilità di accedere a regimi semplificati che riducono gli adempimenti amministrativi e migliorano la gestione del flusso di cassa. Particolare rilevanza assume il trattamento fiscale agevolato delle spese sostenute per l'acquisizione di servizi da parte di incubatori, acceleratori e altri soggetti dell'ecosistema dell'innovazione.
L'articolo 38 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha introdotto ulteriori misure di sostegno, destinando risorse aggiuntive per il rifinanziamento delle agevolazioni concesse nella forma del finanziamento agevolato e prevedendo contributi a fondo perduto per l'acquisizione di servizi specialistici.
Agevolazioni per gli Investitori
Il regime fiscale degli investimenti in startup innovative prevede significative detrazioni IRPEF che incentivano l'afflusso di capitali privati verso queste imprese. La detrazione IRPEF del 50% della somma investita nel capitale sociale, introdotta dall'articolo 29-bis del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, rappresenta uno strumento particolarmente efficace per attrarre investimenti da parte di persone fisiche.
L'investimento massimo detraibile non può eccedere, in ciascun periodo d'imposta, l'importo di 100.000 euro per le startup innovative e deve essere mantenuto per almeno tre anni. Per le PMI innovative, il limite è elevato a 300.000 euro, riflettendo la maggiore dimensione di queste imprese. L'eventuale cessione anticipata dell'investimento comporta la decadenza dal beneficio e l'obbligo di restituire l'importo detratto unitamente agli interessi legali.
Il sistema di agevolazioni si estende anche agli investimenti effettuati tramite organismi di investimento collettivo del risparmio che investano prevalentemente in startup innovative, ampliando le modalità di accesso ai benefici fiscali e favorendo lo sviluppo di strumenti finanziari specializzati.
Accesso a Fondi e Incentivi Pubblici
Le startup innovative beneficiano di un accesso privilegiato a numerosi strumenti di finanziamento pubblico, tra cui il Fondo Nazionale Innovazione e il programma Smart&Start Italia. L'articolo 38 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha destinato risorse aggiuntive pari a 200 milioni di euro al Fondo di sostegno al venture capital per sostenere investimenti nel capitale delle startup innovative.
Il sistema di garanzie pubbliche prevede una quota riservata di 200 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo di garanzia per le PMI, consentendo alle startup innovative di accedere al credito bancario in condizioni agevolate. Questa misura è particolarmente significativa considerando le difficoltà che le imprese innovative incontrano tradizionalmente nell'accesso al credito a causa dell'assenza di garanzie reali.
I contributi regionali e le misure di sostegno territoriale completano il quadro degli incentivi pubblici, creando un sistema integrato di supporto che accompagna lo sviluppo delle startup innovative dalle fasi iniziali fino alla maturità imprenditoriale.
Conseguenze Positive per Imprenditori e Investitori di Start Up
Riduzione del Rischio e Tutela degli Investimenti
Il regime concorsuale delle startup innovative prevede significative tutele che riducono il rischio imprenditoriale e proteggono gli investimenti effettuati. Come chiarito dalla giurisprudenza, le startup innovative non sono assoggettabili alla liquidazione giudiziale ma esclusivamente alla liquidazione controllata, procedura che offre maggiori garanzie di recupero per i creditori.
Le procedure concorsuali alleggerite consentono una gestione più efficiente delle situazioni di crisi, evitando la stigmatizzazione sociale tipica delle procedure concorsuali tradizionali e facilitando il recupero imprenditoriale. Questo regime di favore si estende per un periodo di cinque anni dalla costituzione della società, offrendo una protezione temporale significativa durante la fase più delicata dello sviluppo aziendale.
La protezione del capitale investito è rafforzata dalle disposizioni che limitano la distribuzione di utili e impongono il reinvestimento delle risorse generate nell'attività innovativa. Questa disciplina garantisce che le risorse rimangano dedicate allo sviluppo dell'impresa, riducendo il rischio di dispersione del capitale.
Maggiore Attrattività sul Mercato
Il marchio "startup innovativa" costituisce un elemento di garanzia e credibilità nei rapporti con clienti, fornitori e partner commerciali. L'iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese certifica pubblicamente il possesso dei requisiti di innovatività e la conformità a standard qualitativi elevati, facilitando l'accesso a mercati e opportunità commerciali.
La visibilità istituzionale derivante dalla qualifica di startup innovativa favorisce l'accesso a programmi di accelerazione, incubazione e mentoring, creando opportunità di networking e sviluppo delle competenze imprenditoriali. Questa dimensione relazionale rappresenta spesso un valore aggiunto superiore agli stessi benefici economici diretti.
L'attrattività verso investitori istituzionali e fondi di venture capital è significativamente incrementata dalla presenza di un quadro normativo chiaro e di incentivi fiscali strutturati. La standardizzazione degli strumenti di investimento e la presenza di garanzie pubbliche riducono i costi di due diligence e facilitano le decisioni di investimento.
Come Aprire e Gestire una Startup Innovativa
Procedura di Iscrizione al Registro Imprese
La procedura di iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese richiede il possesso congiunto di tutti i requisiti previsti dalla normativa e il deposito di un'autocertificazione del legale rappresentante. Come precisato dalla giurisprudenza amministrativa, "la sussistenza dei requisiti per l'identificazione della start-up innovativa […] è attestata mediante apposita autocertificazione prodotta dal legale rappresentante e depositata presso l'ufficio del registro delle imprese".
L'iscrizione avviene automaticamente "a seguito della compilazione e presentazione della domanda in formato elettronico" contenente le informazioni richieste dalla normativa. Il sistema informatico delle Camere di Commercio verifica la completezza formale della documentazione e procede all'iscrizione senza ulteriori formalità, garantendo tempi di risposta rapidi e certi.
Il mantenimento della qualifica richiede il deposito periodico di una dichiarazione attestante la permanenza dei requisiti, da effettuare "entro trenta giorni dall'approvazione del bilancio, e comunque entro sei mesi dalla chiusura di ciascun esercizio". Il mancato deposito di questa dichiarazione è equiparato alla perdita dei requisiti e comporta la cancellazione automatica dalla sezione speciale.
Consulenza Legale e Fiscale
La complessità del quadro normativo delle startup innovative rende indispensabile l'assistenza di professionisti specializzati per massimizzare i benefici disponibili e garantire il rispetto degli obblighi previsti. La consulenza legale è particolarmente importante nella fase di costituzione per la corretta strutturazione dell'oggetto sociale e la verifica del possesso dei requisiti di innovatività.
L'assistenza fiscale specializzata consente di ottimizzare l'utilizzo delle agevolazioni disponibili e di pianificare le strategie di crescita in modo coerente con il mantenimento della qualifica di startup innovativa. La gestione degli adempimenti periodici richiede competenze specifiche per evitare la perdita involontaria dei benefici.
La consulenza societaria assume particolare rilevanza nella gestione degli strumenti di incentivazione del personale e nella strutturazione di operazioni di raccolta di capitale. La presenza di professionisti qualificati facilita inoltre i rapporti con investitori istituzionali e l'accesso a programmi di finanziamento pubblico.
Giurisprudenza e Casi Concreti per le Start Up
Agevolazioni Fiscali Riconosciute
La giurisprudenza ha chiarito i principi applicativi delle agevolazioni fiscali, confermando l'efficacia degli strumenti introdotti dal legislatore. I tribunali hanno riconosciuto la legittimità delle detrazioni IRPEF per gli investimenti in startup innovative, purché rispettino i requisiti di mantenimento dell'investimento per il periodo minimo previsto.
Un caso significativo ha riguardato la verifica dei requisiti sostanziali per l'accesso alle agevolazioni, con la giurisprudenza che ha precisato come il carattere innovativo debba essere valutato in relazione al progetto complessivamente presentato, non essendo sufficiente che solo una parte marginale dell'attività presenti caratteristiche innovative.
La giurisprudenza ha inoltre confermato la discrezionalità tecnica dell'Amministrazione nella valutazione dei requisiti di ammissibilità, sindacabile solo in caso di valutazioni manifestamente illogiche o irragionevoli. Questo orientamento garantisce certezza applicativa e tutela l'integrità del sistema di incentivi.
Semplificazioni Societarie
I tribunali amministrativi hanno affrontato la questione della costituzione mediante scrittura privata digitale, confermando la legittimità del sistema semplificato introdotto dal legislatore. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha chiarito che il sistema incentrato sulla messa a disposizione di un modello uniforme standardizzato non contrasta con la normativa europea, poiché assicura la piena tutela dell'interesse pubblico alla preventiva verifica della legalità sostanziale.
La giurisprudenza ha precisato che le verifiche demandate all'ufficio del registro delle imprese devono necessariamente riguardare la sussistenza dei requisiti delle startup innovative, sia quelli di carattere generale sia quelli specificamente riferiti al tipo societario. Tuttavia, è stata dichiarata illegittima la previsione che consente la permanenza nella sezione ordinaria del registro senza necessità di modificare l'atto costitutivo quando la startup sia stata costituita con scrittura privata digitale.
Un caso pratico ha riguardato la validità degli atti costitutivi depositati prima dell'entrata in vigore di alcune modifiche normative, con l'articolo 39-septies del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 che ha confermato la validità ed efficacia degli atti redatti secondo le modalità previgenti.
Conclusioni
Le startup innovative rappresentano un modello giuridico e fiscale maturo che ha dimostrato la propria efficacia nel promuovere lo sviluppo dell'ecosistema imprenditoriale italiano. Il quadro normativo, pur con alcuni aspetti che richiedono ancora affinamenti, offre strumenti concreti e significativi per ridurre i costi di avvio, attrarre investimenti privati e semplificare la gestione societaria.
L'esperienza applicativa ha confermato l'importanza di un approccio sostanziale nella verifica dei requisiti, evitando utilizzi meramente formali delle agevolazioni e garantendo che i benefici siano effettivamente destinati a imprese con reale capacità innovativa. La giurisprudenza ha contribuito a chiarire i profili interpretativi più complessi, creando un corpus di principi consolidati che facilita l'applicazione pratica della disciplina.
Il successo del modello delle startup innovative dipende dalla capacità di mantenere un equilibrio tra la necessità di incentivare l'innovazione e l'esigenza di garantire un utilizzo appropriato delle risorse pubbliche. La pianificazione anticipata delle strategie di crescita, il rispetto rigoroso dei requisiti previsti e l'assistenza di professionisti qualificati rappresentano elementi essenziali per sfruttare appieno le opportunità offerte da questo regime di favore.
L'evoluzione del quadro normativo dovrà tenere conto delle trasformazioni tecnologiche e dei cambiamenti del mercato, mantenendo la flessibilità necessaria per adattarsi alle esigenze di un settore in continua evoluzione. La sfida futura consisterà nel consolidare i risultati raggiunti e nell'estendere l'efficacia degli strumenti a nuovi settori e tipologie di innovazione, contribuendo alla modernizzazione complessiva del sistema economico nazionale.
FAQ su Startup Innovative
Quali requisiti servono per diventare startup innovativa?
Per ottenere la qualifica di startup innovativa è necessario possedere congiuntamente tutti i requisiti previsti dall'articolo 25 del decreto-legge 179/2012: costituzione come società di capitali da non più di 60 mesi (prorogati a 72 per effetto delle disposizioni emergenziali), residenza in Italia o in Paese UE con sede produttiva in Italia, valore della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro, assenza di distribuzione di utili, oggetto sociale esclusivo o prevalente nello sviluppo di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico, e almeno uno dei requisiti alternativi relativi a spese in R&S, personale qualificato o titolarità di brevetti.
Quanto dura lo status di startup innovativa?
Lo status di startup innovativa ha una durata massima di 60 mesi dalla costituzione della società, prorogata a 72 mesi per effetto delle disposizioni emergenziali dell'articolo 38, comma 5, del decreto-legge 34/2020. Il mantenimento della qualifica è subordinato al possesso continuativo di tutti i requisiti previsti e al deposito annuale della dichiarazione attestante la loro permanenza entro 30 giorni dall'approvazione del bilancio.
Quali agevolazioni fiscali hanno gli investitori?
Gli investitori in startup innovative beneficiano di una detrazione IRPEF del 50% dell'investimento effettuato, fino a un massimo di 100.000 euro per periodo d'imposta. Per le PMI innovative il limite è elevato a 300.000 euro. L'investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni e può essere effettuato anche tramite organismi di investimento collettivo specializzati.
È possibile costituire una startup innovativa senza notaio?
Sì, le startup innovative possono essere costituite mediante scrittura privata con firma digitale utilizzando il modello uniforme predisposto dal Ministero dello sviluppo economico, evitando i costi notarili tradizionali. Tuttavia, rimane sempre possibile la costituzione con atto pubblico notarile secondo le modalità ordinarie.
Cosa succede quando una startup innovativa perde i requisiti?
Quando una startup innovativa perde i requisiti previsti dalla normativa, viene cancellata d'ufficio dalla sezione speciale del Registro delle imprese entro 60 giorni, permanendo l'iscrizione nella sezione ordinaria. La società perde tutti i benefici fiscali e societari collegati alla qualifica, ma può continuare l'attività come società ordinaria, purché sia stata costituita con atto pubblico o abbia successivamente adeguato la propria forma costitutiva.

Stefano Sironi
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