Testamento dopo gli 80 anni: è valido?

In materia testamentaria la questione di rilievo è quella che attiene ad eventuali limiti posti al testatore nella facoltà di testare. In particolare, ci si chiede se la capacità di testare possa essere limitata o esclusa in considerazione dell’età avanzata del testatore. Si pensi ad un soggetto ultraottantenne che intenda procedere a disporre delle proprie sostanze tramite testamento. Ci si chiede se egli possa o meno procedere e, soprattutto, se il testamento redatto possa essere considerato valido ai sensi di legge. Nel prosieguo si tenterà di fornire una risposta al quesito alla luce della disciplina vigente.


Aspetti legali fondamentali

In linea di principio la validità del testamento non dipende in via diretta dall’età elevata del testatore.

Dalla norma di riferimento (articolo 591 del codice civile) è dato evincersi come la capacità di testare sia riconosciuta a tutti i soggetti maggiorenni (ossia abbiano compiuto i 18 anni di età) e che siano capaci di intendere e di volere.

Conseguentemente la capacità di testare è esclusa in capo a:

-      soggetti minorenni;

-      soggetti interdetti in quanto infermi di mente;

-      soggetti naturalmente incapaci, ossia soggetti che si siano trovati o si trovino in uno stato di incapacità anche solo temporaneo nel momento in cui procede alla redazione del testamento.

Quindi, il soggetto ultraottantenne che sia pienamente capace di intendere e di volere può fuor di dubbio procedere a redigere un testamento che sarà considerato pienamente valido ed efficace.

In assenza di prova contraria, la capacità di intendere e volere del soggetto anche anziano si presume.


Cosa fare per redigere un testamento

Il soggetto ultraottantenne che desideri redigere testamento può, quindi, provvedere optando per una qualsiasi delle forme previste dalla legge.

Al fine di evitare che soggetti terzi possano impugnare il testamento, eccependo l’incapacità di intendere e di volere del testatore è possibile seguire alcuni accorgimenti.

In particolare, è buona norma chiedere consiglio ad un professionista (notaio o avvocato specializzato in materia successoria).

Inoltre, può apparire opportuno scegliere una forma testamentaria che possa consentire di accertare agevolmente la propria capacità di intendere e di volere al momento della stesura del testamento.

La forma più sicura è quella del testamento pubblico, redatto direttamente da un notaio, il quale al momento della predisposizione del documento attesta la capacità del testatore e procede a redazione formale dell’atto.

In alternativa, può optarsi anche per la predisposizione di un testamento olografo, regolarmente munito di sottoscrizione e data. Quest’ultima consente, infatti, di verificare, procedendo agli opportuni accertamenti, la piena capacità del testatore, al momento della redazione del testamento.


Quando rivolgersi a un avvocato per un testamento

Il soggetto ultraottantenne che voglia procedere a redigere un testamento in tutta sicurezza potrà, quindi, rivolgersi ad un avvocato esperto in materia successoria, che potrà fornirgli tutte le indicazioni necessarie per procedere senza incorrere nel rischio di predisporre un documento invalido.


Chi riceve l’eredità cosa deve fare?

Colui che riceve l’eredità in esecuzione del testamento redatto dal soggetto ultraottantenne può procedere ad accettarla/rifiutarla/accettarla con beneficio di inventario, secondo le regole generali.


FAQ - Domande frequnti per Testamento dopo gli 80 anni: è valido?

1. Quali documenti servono?

Per:

-      testamento olografo: documenti di identità del testatore e testamento scritto e firmato a mano;

-      testamento pubblico: documenti di identità del testatore, dei due testimoni e degli eredi; estratto di morte estratto al momento della pubblicazione.

 2. Come redigere un testamento?

Occorre tenere in considerazione i principi dettati di volta in volta per ogni singola figura di testamento prevista dalla legge. In caso di dubbi è sempre meglio rivolgersi ad un professionista.

3. Il testamento deve essere depositato?

Dipende dalla forma di testamento prescelta. Il testamento pubblico sì, per il testamento olografo non è richiesto.

4. Quanti eredi posso inserire nel testamento?

La legge non prevede limitazioni al numero massimo di eredi chiamati per testamento, purché siano capaci di succedere.

 

Avvocato Chiara Biscella

Chiara Biscella

Dopo la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli studi dell'Insubria e il conseguimento del diploma presso la Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ho intrapreso, ment ...